Società

I millennial hanno perso fiducia nella democrazia

Più disillusi della generazione X (1965-1981), dei baby boomer (1944-1964) e dei figli delle guerre. C'entra la disuguaglianza di reddito.

23 ottobre 2020
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Londra - I giovani sono meno soddisfatti della democrazia e più disillusi che in qualsiasi altro momento del secolo scorso, specialmente in Europa, Nordamerica, Africa e Australia. Lo rileva uno studio dell'Università di Cambridge riportato dalla Cnn. I millennial, ovvero i nati tra il 1981 e il 1996, sono più disillusi della generazione X, i nati tra il 1965 e il 1981, o i baby boomer nati tra il 1944 e il 1964 e la generazione tra le due guerre del 1918-1943.

"In tutto il mondo, le generazioni più giovani non solo sono più insoddisfatte delle performance della democrazia rispetto alle vecchie, ma anche più scontente delle generazioni precedenti in fasi della vita simili", si afferma nello studio. Il quadro è negativo negli Stati Uniti, in Brasile, Messico, Sudafrica, Francia, Australia e Regno Unito. Ma il livello di soddisfazione è aumentato in Germania, Corea del Sud e molti paesi postcomunisti dell'Europa centrale e orientale. Il motivo principale alla base della disillusione nei confronti della democrazia tra i giovani è la disuguaglianza di ricchezza e reddito, afferma il rapporto, citando dati che mostrano come i millennial costituiscano circa un quarto della popolazione statunitense ma detengano solo il 3% della ricchezza. I baby boomer, per esempio, detenevano il 21% della ricchezza alla stessa età.

Lo studio suggerisce che la sfida populista al mainstream potrebbe effettivamente contribuire a migliorare l'impegno democratico attraverso uno shock ai partiti moderati e alle leadership che avrebbe come conseguenza l'inversione del trend.

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