Società

Buon San Valentino! Non in Iran, è vietato: ‘Invasione culturale’

Rappresenterebbe un evento ‘contro la cultura islamico-iraniana’. Ma la ricorrenza è comunque diventata lo stesso popolare, nonostante le autorità

Keystone
14 febbraio 2020
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L'Iran ha vietato i festeggiamenti per San Valentino tacciandoli di "invasione culturale" e avvertendo che i negozi che metteranno in vendita gadget relativi alla festa degli innamorati rischiano la chiusura da uno a sei mesi. Lo riferiscono i media iraniani.

L'agenzia Isna cita inoltre la procura di Qom secondo cui coloro che vendono o pubblicizzano i simboli "anti culturali" di San Valentino, che sono "contro la cultura islamico-iraniana" subiranno delle serie conseguenze. L'organizzazione di categoria che rappresenta le mercerie ha diffuso fra i negozianti il divieto di vendere palloncini a tema dopo l'ordine disposto dalla polizia.

Sebbene i festeggiamenti per San Valentino siano considerati un crimine dalle autorità iraniane, la ricorrenza è comunque diventata popolare fra gli iraniani negli ultimi due decenni: è usanza acquistare palloncini a forma di cuore e regali, orsacchiotti e cioccolatini per i propri cari oltre allo scambio di messaggi.

Negli ultimi anni gli iraniani hanno inoltre tentato di recuperare una antica ricorrenza che ha origini zoroastriane e risale all'Impero di Achemenide, il giorno di Sepandarmazgan, fissata per il 18 febbraio.

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