Società

La morte del giornalismo locale

Per il direttore del New York Times le testate regionali sono destinate a morire, tranne quelle comprate da un miliardario locale

22 maggio 2019
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I giornali locali – negli Stati Uniti ma non solo – hanno i giorni contati. È la fosca previsione del direttore del New York Times Dean Baquet. "La più grande crisi del giornalismo americano riguarda la morte delle notizie locali – ha detto nel corso dell'INMA World Congress of News Media –. Il loro modello economico è sparito e penso che la maggior parte dei giornali locali in America morirà nei prossimi cinque anni, ad eccezione di quelli che sono stati comprati da un miliardario del luogo". Con le tutte le considerazioni del caso sulla libertà e l'indipendenza della stampa.

Per Baquet si tratta di un problema da prendere in considerazione, "perché un giorno ci sveglieremo e ci saranno Stati interi senza giornalismo". 

Secondo una recente analisi dell'Associated Press, che ha studiato i dati dell'University of North Carolina, in 15 anni 1'400 città in tutta l'America hanno perso un media locale. Inoltre, il Pew Research Center ha rilevato che la circolazione dei quotidiani è diminuita costantemente negli ultimi 30 anni e che i ricavi pubblicitari si sono drasticamente ridotti nel 2006 e continuano a diminuire.

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