Società

Impennata di pedoni uccisi, colpa dei telefoni al volante

Dagli Usa arrivano dati statistici preoccupanti riguardo il numero di pedoni investiti e uccisi, mai così tanti dal 1990. Nel mirino l'uso di smartphone e suv

1 marzo 2019
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Di certo a molti, anche in Ticino, sarà capitato di notare una forma di malcostume crescente: l'abitudine, da parte di uomini e donne adulti – mentre di trovano al volante di utilitarie, fuoristrada o furgoni – di intrattenersi con il proprio smartphone. Non solo per parlare – telefono all'orecchio e occhi sulla strada – ma anche per controllare lo schermo per le più svariate ragioni: e questo mentre l'auto è in movimento...

Ecco, questa nuova abitudine è evidentemente internazionale. E ora dagli Stati Uniti giungono alcuni dati statistici eloquenti quanto inquietanti riguardo il numero di pedoni investiti e uccisi.  Il 2018 negli Usa è infatti stato “l'anno della strage”: sono stati uccisi 6'227 i pedoni morti, il 4% in più rispetto al 2017 e il numero maggiore dal 1990. Insomma, invece di migliorare la sicurezza sulle strade arretra.

Il balzo in alto del numero di morti sarebbe appunto legato al crescente uso degli smartphone, che distraggono sia i pedoni che i guidatori, e all'elevato numero di suv in circolazione. Infatti, altro dato statistico, i pedoni morti in incidenti che hanno coinvolto suv sono saliti del 50% fra il 2013 e il 2017, semplicemente perché le possibilità di sopravvivere all'impatto con auto di queste dimensioni sono più basse.

Forse si dovrebbe tornare a un sano senso si responsabilità, verso se stessi e gli altri, ma non sembra di moda.

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