Società

Dipendenza da smartphone, interviene anche YouTube

Si potrà monitorare il tempo passato a guardare video e impostare pop-up per una pausa. Anche Apple si prepara

(Ti-Press)
28 agosto 2018
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Uso consapevole della tecnologia. E' la nuova parola d'ordine dei big della Silicon Valley che dopo essere finiti sotto i riflettori per tematiche sensibili come la privacy ora vogliono mostrarsi più attenti con gli utenti in particolare sull'abuso e dipendenza da tecnologia. Dopo Facebook e Apple, anche YouTube e la sua casa madre Google si allineano a questa tendenza, rendendo possibile monitorare il tempo che si trascorre a guardare video sulla piattaforma che negli Stati Uniti tra i teenager è più gettonata dei social network.

"Abbiamo introdotto nuovi strumenti che aiutano le persone a comprendere meglio il loro utilizzo tecnologico e a concentrarsi su ciò che conta di più e disconnettersi quando necessario. Il nostro obiettivo è fornire una migliore comprensione del tempo trascorso su YouTube", spiega Brian Marquardt, Director of Product Management. A partire da queste ore la società rilascia una funzione che permette di monitorare il tempo che si trascorre a guardare video, in un giorno o nell'ultima settimana. C'è poi un pop-up che suggerisce una pausa e si può impostare un limite di tempo. Nell'ottica di controllare pure le notifiche, altra persecuzione digitale, si possono disattivare suono e vibrazione di queste ultime, dalle 22 alle 8 del giorno successivo.

Le nuove funzioni aiutano a far prendere coscienza di eventuali esagerazioni e a regolare le proprie abitudini digitali. Un tema che interessa tutti, ma soprattutto i più giovani. Negli Stati Uniti, secondo una recente indagine del Pew Research Center, l'85% degli adolescenti usa YouTube, seguito da Instagram, Snapchat e Facebook. Sempre da Google, la società a cui fa capo YouTube, arriva un'altra iniziativa per contrastare la dipendenza da telefonini. L'ultima versione di Android, il sistema operativo per dispositivi mobili, ha una specie di cruscotto che ci aiuta a capire con un colpo d'occhio quanto tempo abbiamo passato ad usare un dispositivo. C'è poi un timer che consente di impostare dei limiti per l'uso di un'app e ingrigisce l'icona una volta trascorso l'intervallo prestabilito.

Queste funzioni hanno un corrispettivo nella nuova versione del sistema operativo iOS di Apple che sarà disponibile in autunno in coincidenza del lancio dei nuovi iPhone. E sull'uso responsabile della tecnologia si sono applicate anche Facebook e Instagram (sempre di proprietà di Zuckerberg). Qualche settimana fa hanno lanciato nuovi strumenti per monitorare il tempo trascorso online. "L'obiettivo - hanno spiegato David Ginsberg, Director of Research di Facebook e Ameet Ranadive, Product Management Director di Instagram - è dare alle persone un maggiore controllo sul tempo che trascorrono sulle piattaforme e promuovano il dialogo tra genitori e adolescenti sulle abitudini online più adatte per loro"

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