Società

Appello per Ahmad, raccolte 4'087 firme

Molti più ticinesi del previsto hanno aderito all'appello delle “mamme per Ahmad”, per permettere al bimbo siriano di rivedere finalmente sua madre

29 gennaio 2018
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Dieci giorni fa vi abbiamo raccontato la storia di Ahmad, il bambino siriano che da oltre tre anni non vede sua mamma, bloccata in Iraq, e della raccolta firme promossa dagli abitanti di Giubiasco che lo hanno conosciuto e a lui si sono affezionati. Dopo che la guerra civile si è abbattuta sul suo villaggio nella regione di Aleppo, la vita della famiglia Osman è stata travolta. Ahmad non cammina, ma con il padre e il fratello Falamaz ha affrontato il viaggio attraverso la Turchia, il mare, i Balcani, l'Austria e la Germania, per giungere infine in Svizzera. Per due anni ha vissuto a Giubiasco, prima di venire espulso verso la Germania.

Dopo sei mesi di abbandono, Ahmad ha potuto riprendere in Germania le cure avviate al San Giovanni di Bellinzona. Disabile fin dalla nascita per la “spina bifida”, a marzo verrà operato all'anca, nella speranza che possa finalmente camminare. Lappello lanciato dalle mamme di Ahmad e dai bambini della scuole media di Giubiasco alle autorità tedesche, è che in vista della lunga degenza in ospedale venga concesso almeno un permesso temporaneo che consenta a sua mamma di raggiungerlo. Finora infatti non è stato concesso il ricongiungimento famigliare in cui Ahmad e Falamz sperano da tre anni. 

Beh, gli organizzatori speravano di raccogliere 5-600 firme. Grazie alla mobilitazione popolare, ne sono arrivate a 4'087, non solo dal Ticino. I bambini le hanno contate una per una a scuola, disponendole per terra e ricordando quel momento con una foto che si vuole piena di speranza...

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