Società

La versione di Weinstein e quella di Lea Seydoux: 'Ipocriti, tutti sapevano'

Alcune fra le star coinvolte
12 ottobre 2017
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«Sono devastato. Ho perso mia moglie e i miei figli, coloro che amo più di ogni altra cosa». Harvey Weinstein, travolto dallo scandalo di accuse sessuali, reagisce così: parla con il magazine ‘Page Six’ schiacciato dalla valanga di accuse, fino a dichiarare di sostenere la scelta della moglie, sebbene speri in una riconciliazione. Potrebbe però essere questo soltanto l’inizio di una vicenda per la quale adesso si prospetta una svolta giudiziaria, con la polizia di New York e quella di Londra tornate al lavoro.

Intanto in Italia Fabrizio Lombardo smentisce Asia Argento. L’ex capo di Miramax Italia si dichiara «sorpreso» e «amareggiato» dalle dichiarazioni dell’attrice che lo aveva tirato in ballo nel caso del produttore e “predatore seriale”.

Nella Grande Mela la polizia torna a scartabellare fra le denunce per controllare se vi fossero in passato accuse di aggressione o molestie contro Weinstein, oltre al caso già emerso e da cui scaturì una indagine nel 2015. La polizia di New York incoraggia chiunque abbia informazioni sulla vicenda a farsi avanti, mentre intende contattare donne che hanno parlato degli incontri con Weinstein nell’articolo del ‘New Yorker’. E oltre Atlantico Scotland Yard indaga dopo aver ricevuto una segnalazione della polizia del Merseyside, riguardo un caso che sarebbe avvenuto a Londra negli anni 80.

Ad oggi Weinstein ha negato vi sia stato alcun incontro o contatto non consensuale, ma la lista delle accuse continua a crescere. Vi compaiono anche i nomi di Lea Seydoux e Cara Delevingne. «Stavamo parlando e all’improvviso mi saltò addosso sul divano», ha raccontato al ‘Guardian’ Seydoux, rievocando la produzione di ‘Spectre’. La star francese va oltre e sbugiarda coloro che oggi mostrano di cadere dalle nuvole nel jet set: «Tutti sapevano chi era Harvey e nessuno ha fatto nulla... per decenni».

La top model e attrice Cara Delevingne, in un messaggio online, riferisce a sua volta di essere sfuggita al tentativo di Weinstein di attirarla in un incontro sessuale a tre. Ma c’è anche l’attrice britannica Kate Beckinsale: aveva 17 anni quando Weinstein la accolse in accappatoio per un meeting nella sua stanza al Savoy Hotel, ha raccontato su Instagram.

E poi, l’ultima in ordine di tempo, una donna che con il produttore fece un colloquio per un posto da babysitter e lui la ricevette in boxer e canottiera. Infine, al coro di condanne si aggiunge quella durissima della Academy degli Oscar che definisce la condotta descritta nelle accuse come «ripugnante», affermando che terrà una riunione urgente sabato prossimo per «discutere le accuse contro Harvey Weinstein e ogni azione garantita dall'Academy».

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