Società

Auto elettriche, in Europa un punto rifornimento in ogni nuovo edificio

Per una ricarica facile
(Benedetto Galli)
12 ottobre 2016
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L'Europa punta a spianare la strada all'adozione dei veicoli elettrici e a combattere la “range anxiety”, l'ansia di rimanere bloccati in mezzo alla strada con l'auto scarica, a chilometri di distanza da una presa elettrica. Va in questa direzione il disegno di direttiva dell'Ue che prevede la presenza, in case e parcheggi, di punti di ricarica per le auto ecologiche.

La direttiva, come anticipato al quotidiano britannico Guardian, dovrebbe essere pubblicata entro l'anno ed entrare in vigore nel 2019. Da questa data ogni condominio, nuovo o ristrutturato, nel Vecchio Continente dovrà essere dotato di un punto di rifornimento elettrico per le auto. Nel 2023, inoltre, scatterà l'obbligo di equipaggiare con una presa per la ricarica il 10% dei posti auto in nuovi edifici.

L'iniziativa europea punta a creare l'infrastruttura necessaria a incoraggiare e sostenere il boom delle auto elettriche che è atteso nei prossimi anni. Apripista europee, in questo, sono la Norvegia e l'Olanda, che hanno in programma di eliminare i motori diesel entro il 2025. La mossa è inoltre in linea con la necessità, ribadita anche nell'accordo di Parigi sul clima, di ridurre le emissioni di gas a effetto serra per porre un freno al riscaldamento terrestre.

Al momento il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni europee di gas serra, oltre che dell'inquinamento atmosferico che rende l'aria nociva in molte città Ue. Nel Libro bianco dei trasporti, la Commissione europea nel 2011 ha stabilito di ridurre del 60% le emissioni di gas climalteranti del settore entro il 2050, rispetto ai livelli del 1990. Tuttavia, come ha recentemente evidenziato l'Agenzia europea dell'ambiente, l'aumento dell'uso di veicoli elettrici darà benefici in termini di minori emissioni di CO2, ossidi di azoto e polveri sottili, ma un aumento delle emissioni di anidride solforosa generate negli impianti elettrici.

Quelle elettriche, spiega l'Agenzia, nel 2050 rappresenteranno l'80% delle auto in circolazione sulle strade europee, rendendo necessaria la produzione di più energia. Rispondere a questa domanda con fonti rinnovabili consentirà (consentirebbe) di massimizzare i vantaggi ambientali del trasporto verde.

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