Scienze

I ghiacci dell'Artico ridotti ai minimi termini

Nell'estate 2020 registrata la seconda estensione minima dall'inizio delle misurazioni, nel 1979

22 settembre 2020
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I ghiacci dell'Artico hanno raggiunto nell'estate del 2020 la loro seconda estrensione minima, 3,74 milioni di chilometri quadrati, probabilmente il 15 settembre. Lo rende noto il National Snow and Ice Data Centre, l'istituto Usa di ricerca presso l'Università del Colorado.  L'estensione minima dei ghiacci artici (da quando si fanno le rilevazioni, nel 1979) si era avuta nel settembre del 2012: 3,6 milioni di chilometri quadrati. Dai 7,7 milioni di km quadrati del settembre 1980, nello stesso mese del 1990 si era già scesi a 6,1 milioni. Dieci anni dopo, nel settembre 2000, l'estensione minima dei ghiacci artici era ancora a 6,2 milioni di km quadrati. Nel primo decennio del millennio c'è stato il crollo: a settembre del 2010, la calotta polare artica si estendeva per soli 4,9 milioni di km quadrati. Nel 2012 c'è stato il record negativo (3,6 milioni), ma per quasi tutto il decennio i valori sono oscillati fra 4,3 e 4,8 milioni di chilometri quadrati. Quest'anno, si è verificata una nuova drastica riduzione, fino 3,7 milioni di chilometri quadrati. 

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