Scienze

Covid-19, concluso il primo test per il vaccino di Oxford

È stato iniettato a 510 volontari che stanno bene. A giorni partirà la seconda parte, con il farmaco che verrà somministrato a 3'000 persone

La somministrazione del vaccino in uno dei volontari (Keystone)
19 maggio 2020
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Si è conclusa "positivamente" la prima fase di sperimentazione su 510 volontari del candidato vaccino anti-Covid messo a punto dallo Jenner Institute della Oxford University con la partnership dell'azienda italiana Advent-Irbm di Pomezia.

A dicembre la produzione (se tutto va bene)

I volontari vaccinati, afferma all'Ansa il presidente Irbm Pitero Di Lorenzo, "stanno bene" e "partirà a giorni la fase successiva, l'ultima, di sperimentazione su circa 3'000 volontari, che si conclude a fine settembre". A dicembre, "se gli esiti saranno positivi", i primi ingenti quantitativi di dosi.

La sperimentazione clinica di fase 1 era partita in Gran Bretagna lo scorso 23 aprile con la somministrazione del candidato vaccino a 510 volontari sani, mentre ad altri 510 era stata somministrata una soluzione placebo. Ora i primi risultati: "Sono risultati positivi - ha detto Di Lorenzo - al punto che si parte subito con la fase successiva di sperimentazione, su un campione molto più ampio".

Nelle scorse settimane, la multinazionale farmaceutica AstraZeneca era entrata nella squadra, stringendo un accordo con lo Jenner: sarà responsabile dello sviluppo, della produzione e distribuzione del vaccino a livello mondiale. Un primo stock potrebbe essere disponibile già a dicembre. L'obiettivo, ha annunciato lo scorso 30 aprile il chief executive dell'azienda, Pascal Soriot, è "essere pronti con 100 milioni di dosi entro la fine dell'anno, e poi ampliare".

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