Scienze

Il supermammifero... razzolava per Soletta

È il più grande predatore europeo e viveva 44 milioni di anni fa. Lavorando sui fossili venuti alla luce nel 1900, gli scienzati hanno una nuova 'specie'

Più o meno così
14 giugno 2019
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Fossili di denti e frammenti di mandibola scoperti all'inizio del 1900 a Egerkingen (Soletta), che si trovavano da circa un secolo nelle collezioni del museo di storia naturale di Basilea, hanno permesso di identificare un genere di mammifero ignoto per la scienza che viveva in Europa circa 44 milioni di anni fa. In quell'epoca era di gran lunga il più grosso predatore, indica l'istituzione in un comunicato odierno.

L'animale apparteneva al gruppo estinto degli Hyaenodonta, ben distinto da quello dei carnivori (Carnivora) che popolano la Terra ancora oggi. Quegli animali, che vissero in Europa tra 56 e 23 milioni di anni fa, si erano adattati a vari ambienti e presentavano una notevole diversità morfologica.

Il nuovo genere - nelle scienze naturali il genere è una categoria che raggruppa le specie, in quanto aventi caratteristiche comuni tra loro - è stato descritto nella rivista Acta Palaeontologica Polonica.

Con i suoi 30 chilogrammi e un metro di lunghezza era nettamente più grande degli esemplari di Hyaenodonta finora conosciuti, che non superavano i 20 kg e i 70 centimetri. Un tale predatore poteva attaccare prede di dimensioni più grandi di sé.

L'albero genealogico di questi animali si arricchisce di un nuovo rappresentante, che Bastien Mennecart, del museo renano, e Floréal Solé, dell'Istituto reale belga di scienze naturali, hanno battezzato Cartierodon egerkingensis. L'animale deve il suo nome a Robert Cartier, prete e collezionista di fossili, al suffisso -odon (dente in greco) e al luogo del ritrovamento. Le ricche collezioni di fossili di Cartier erano state acquisite dal museo renano.

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