Anche i cervelli anziani creano nuovi neuroni

Anche le cellule dei cervelli anziani possono rigenerarsi e creare nuovi neuroni. La scoperta, dei ricercatori della Columbia University guidati da Maura Boldrini, potrebbe un giorno avere applicazione nella diagnosi e nel trattamento delle demenze. Autopsie condotte sui cervelli di un gruppo di 28 persone morte improvvisamente tra i 28 ed i 75 anni – di cui nessuno soffriva di Alzheimer o demenza – hanno mostrato la presenza di nuove cellule nell’ippocampo dei cervelli di tutti i soggetti. L’ippocampo regola la memoria e le emozioni e normalmente si riduce di dimensioni e funzionalità nei pazienti con Alzheimer. In generale – spiega la ricerca pubblicata sulla rivista ’Cell Stem Cell’ – i cervelli sia dei più giovani sia dei più anziani hanno evidenziato la capacità di creare nuovi neuroni dalle cosiddette ’cellule progenitrici’ dell’ippocampo. Alcune differenze sono però state osservate nelle materie grigie dei vari campioni: i più anziani avevano un numero minore di cellule progenitrici in una particolare area dell’ippocampo e meno attività angiogenica, quella cioè che dà luogo allo sviluppo di nuove vene.