Scienze

Diagnosi per tumori e Parkinson in una goccia

Una tecnica innovativa e che non richiede attrezzature complesse, e che in alcuni esperimenti ha già dimostrato la propria efficacia

Ti-Press
27 marzo 2018
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Bastano poche gocce di liquido biologico per scovare piccolissime tracce di ’molecole spia’ di malattie come tumori, Alzheimer e Parkinson: è quanto permette di fare il nuovo metodo di analisi per la diagnosi precoce, descritto dai ricercatori dell’Istituto di fisica applicata ’Nello Carrara’ del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifac-Cnr) sulla rivista Scientific Reports.

Il metodo è rapido e non richiede attrezzature complesse. "Si basa sulla misura fatta al bordo di una goccia di fluido biologico, mentre evapora intorno ai 5°", spiega Paolo Matteini, coordinatore dello studio.

A questa temperatura, di poco superiore alla soglia di congelamento,"le molecole contenute nella goccia si accumulano in modo organizzato ai suoi bordi, senza perdere le loro proprietà biologiche", continua.

Questi accumuli temporanei di molecole diventano ultradensi e possono essere visti con gli apparecchi spettroscopici usati comunemente nelle analisi di laboratorio. Per farlo bastano campioni di poche gocce di liquido biologico.

In questo modo si possono studiare alcune molecole, come quelle spia dei tumori o di malattie neurodegenerative quali l’Alzheimer e il Parkinson. Gli esperimenti condotti finora hanno dimostrato l’efficacia di questa tecnica, che "consentirà di sviluppare test a basso costo per la diagnosi precoce – aggiunge Roberto Pini, direttore dell’Ifac-Cnr – affiancando gli esami clinici ora in uso, più invasivi per il paziente e onerosi per il sistema sanitario nazionale".

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