Scienze

I nostri cervelli in avatar robotici: ecco come diventeremo immortali

19 novembre 2017
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Una grande corsa per la lotta all'invecchiamento è stata intrapresa nella Silicon Valley. Terapie allunga-vita, possibilità di diventare immortale, screening interno al corpo di malattie e problemi di salute. Centinaia di migliaia di dollari oggi investiti alfine di rendere l'uomo una macchina indistruttibile. Fra i promotori di queste ricerche il magnate russo Dmitry Itskov impegnatosi a diventare immortale entro il 2045 trasferendo la sua personalità in un avatar controllato da un'interfaccia cervello-computer. L'idea è quella di poter garantire la vita eterna estraendo i cervelli dalle scatole craniche per inserirli in veri e propri avatar robotici. Un'altra iniziativa visionaria di Itskov riguarda l'upload della mente e della personalità umana in un computer, dopo la morte. In questo caso, corpo e vita materiale verrebbero totalmente abbandonati: continueremmo a vivere sotto forma di ologrammi che vagano nella rete, pura energia senza più alcun legame con il mondo fisico.
Da anni, come riportato da Ansa.it, i giganti della Silicon Valley e i più ricchi del pianeta investono risorse e lavoro nella ricerca di una soluzione per allungare la vita. Mark Zuckerberg, mente di Facebook, ad esempio, ha elargito fondi a BioRxiv, un sito dedicato alla pubblicazione preliminare e liberamente accessibile degli articoli scientifici su temi biologici prima che arrivino sulle riviste internazionali. Nel 2013, Larry Page e Sergey Brin, i fondatori di Google, hanno dato vita a Calico. "La nostra missione - si legge - è sfruttare tecnologie avanzate per aumentare la nostra comprensione della biologia che controlla la durata della vita".
Sempre in casa Google c'è la proposta da Ray Kurzweil, ingegnere capo di Mountain View: crede che in futuro verranno iniettati minuscoli 'nanobot' nel nostro sistema circolatorio. Questi si occuperanno della nostra salute e accresceranno le nostre capacità, fino a renderci più simili a macchine che a uomini. Non esistono, dunque, limiti al desiderio di una vita eterna. È il caso di Peter Thiel, eccentrico co-fondatore di Paypal: è interessato alle trasfusioni di sangue di persone più giovani.
 

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