In aria di trasferimento, il premio letterario più importante d'Italia è andato a ‘L'anniversario’ (Feltrinelli)

È andato ad Andrea Bajani, con 194 voti per ‘L'anniversario’ (Feltrinelli), il Premio Strega 2025, al termine della serata finale e dopo una vigilia di tensioni tra gli organizzatori e il governo, che per l'80esima edizione, nel 2026, sta pensando al trasloco del principale premio letterario italiano a Cinecittà. “Sono ventidue anni che pubblico libri. Gratitudine a quelli che hanno creduto in me, i lettori, gli editori. Quest'anno sono i 60 anni della Feltrinelli che ha creduto in me”, ha detto Bajani. “La letteratura è contraddire la versione ufficiale”, ha aggiunto lo scrittore, già vincitore del Premio Strega Giovani 2025 e già finalista al Premio Strega e Campiello nel 2021 con ‘Il libro delle case’ (Feltrinelli).
Ne ‘L'anniversario’, Bajani mette a nudo, tra romanzo e autofiction, i micidiali intrecci di una famiglia opprimente con un doppio passo: da un lato il racconto dell'inferno domestico, dall'altro il distacco di chi pensa ‘di tutto questo posso dire la mia versione’. “L'idea della fuga sta sempre dentro l'idea della colpa”, dice Bajani. Nella sfida per il secondo posto ha prevalso Elisabetta Rasy con 133 voti per ‘Perduto è questo mare’ (Rizzoli), in cui a tenere la scena sono un padre sognatore e un grande amico e scrittore, Raffaele La Capria. Mentre Nadia Terranova, per la seconda volta finalista allo Strega, si è dovuta accontentare del terzo posto per ‘Quello che so di te’ (Guanda), 117 voti, in cui indaga sulla bisnonna Venera che ha vissuto l'esperienza del manicomio per 11 giorni nel 1928. Quarto Paolo Nori, con ‘Chiudo la porta e urlo’ (Mondadori), 103 voti, in cui le poesie di Raffaello Baldini diventano racconto. Al quinto posto (erano ex aequo in cinquina) l'anestesista esordiente Michele Ruol con ‘Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia’ (TerraRossa), 99 voti, in cui racconta il lutto entrando nell'intimità dei personaggi attraverso le impronte lasciate sugli oggetti.