In vista della Giornata internazionale per la libertà di stampa che si celebra il 3 maggio, un ampio gruppo di organizzazione propone qualche giorno prima – martedì 29 aprile – un incontro per discutere di furto di dati, sorveglianza, intelligenza artificiale, hacker, spyware e malware: parole astratte per molti ma dalle conseguenze reali per la democrazia e la libertà. La serata, dal titolo ‘C’è una spia in redazione. Libertà di stampa e sorveglianza digitale’, è prevista alle 20.00 all’Auditorium Usi a Lugano e vedrà la partecipazione di Carola Frediani, esperta a livello internazionale di sorveglianza e cybercrimine, curatrice del sito e della newsletter “Guerre di Rete”, e di Philip Di Salvo, ricercatore e docente dell’Università di San Gallo, esperto dei rapporti tra giornalismo, sorveglianza e hacking, che interverranno sui temi citati con la moderazione di Anna Bernasconi, giornalista Rsi.
Da sempre – si legge nella nota stampa di presentazione dell’evento – i giornalisti sono stati spiati dai governi autoritari e dalle agenzie di intelligence. In questi ultimi dieci anni, la tecnologia non ha fatto che amplificare il fenomeno, che si fa sempre più insidioso. Anche le grandi aziende con interessi economici e politici (spesso intrecciati) sorvegliano i giornalisti che indagano su di loro. Talvolta i giornalisti si auto-censurano per timore di ritorsioni, o le fonti rifiutano di fornire informazioni riservate. Tutto questo ha ripercussioni sul lavoro giornalistico. E conseguenze devastanti sulla libertà di stampa, sulla democrazia, sulla vita stessa di chi lavora nei media.
Nella conferenza – promossa da Amnesty International Svizzera, Associazione Ticinese dei Giornalisti - Atg, Corso di giornalismo della Svizzera italiana, Fondazione Diritti Umani Lugano, Reporter Senza Frontiere Svizzera, syndicom - sindacato dei media e della comunicazione e Università della Svizzera italiana, Istituto di media e giornalismo & Diacomet – si rifletterà intorno alle seguenti domande: chi sorveglia e chi è sorvegliato? Come cambia la sorveglianza digitale con l’intelligenza artificiale? Quali sono le strategie delle redazioni per proteggere il loro lavoro? Quali le protezioni legali e il ruolo dei governi?
Ingresso libero. Informazioni su fondazionedirittiumani.ch.