‘Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia’ (Manni), proposto da Pietro Gibellini, tra i dodici (aspettando la cinquina)
Il Comitato direttivo del Premio Strega, presieduto da Melania Mazzucco, ha scelto i dodici libri candidati all'edizione 2025 tra gli 81 titoli proposti dalla giuria degli Amici della domenica. La dozzina annunciata include il ticinese Renato Martinoni con ‘Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia’ (Manni), proposto da Pietro Gibellini. Il libro di Martinoni è la storia romanzata di Dino Campana, uno dei più grandi poeti del Novecento italiano, ritratto nell'ambito artistico ma pure in quello della detenzione e delle cliniche psichiatriche, e nell'amore ‘maledetto’ con la scrittrice Sibilla Aleramo.
La dozzina dell'edizione 2025 è completata da Valerio Aiolli con ‘Portofino blues’ (Voland), proposto da Laura Bosio; Saba Anglana con ‘La signora meraviglia’ (Sellerio Editore), proposto da Igiaba Scego; Andrea Bajani, ‘L'anniversario’ (Feltrinelli), proposto da Emanuele Trevi; Elvio Carrieri, ‘Poveri a noi’ (Ventanas), proposto da Valerio Berruti; Deborah Gambetta con ‘Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel’ (Ponte alle Grazie), proposto da Claudia Durastanti; Wanda Marasco, ‘Di spalle a questo mondo’ (Neri Pozza), proposto da Giulia Ciarapica; Paolo Nori, ‘Chiudo la porta e urlo’ (Mondadori), proposto da Giuseppe Antonelli; Elisabetta Rasy, ‘Perduto è questo mare’ (Rizzoli), proposto da Giorgio Ficara; Michele Ruol con ‘Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia’ (TerraRossa), proposto da Walter Veltroni; Nadia Terranova, ‘Quello che so di te’ (Guanda), proposto da Salvatore Silvano Nigro; Giorgio van Straten, ‘La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri’ (Laterza), proposto da Edoardo Nesi.
La proclamazione della cinquina finalista si terrà mercoledì 4 giugno al Teatro Romano di Benevento. La proclamazione del libro vincitore sarà giovedì 3 luglio nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e in diretta televisiva su Rai3. I libri in gara concorreranno alla dodicesima edizione del Premio Strega Giovani e saranno letti e votati da una giuria composta da oltre mille studentesse e studenti provenienti da 105 scuole secondarie superiori in Italia e all'estero. La proclamazione dello Strega Giovani si terrà il 3 giugno nel territorio di Caivano.
Claudia Durastanti e Nicola Lagioia hanno annunciato invece la cinquina del Premio Strega Europeo 2025, che sarà assegnato a Torino il prossimo 18 maggio, durante il Salone internazionale del libro. Questi gli autori, i titoli e i traduttori: Jan Brokken, ‘La scoperta dell'Olanda’, tradotto da Claudia Cozzi (Iperborea), Gouden Ganzenveer; Mircea Cărtărescu, ‘Theodoros’, tradotto da Bruno Mazzoni (Il Saggiatore), Dublin Literary Award; Terézia Mora, ‘La metà della vita’, tradotto da Daria Biagi (Feltrinelli Gramma), Georg Büchner Preis; Paul Murray, ‘Il giorno dell'ape’, tradotto da Tommaso Pincio (Einaudi), Irish Book Award; Iida Turpeinen, ‘L'ultima sirena’, tradotto da Nicola Rainò (Neri Pozza), Helsingin Sanomat Literature Prize 2023.
La Saggistica internazionale, invece, ha già una vincitrice. È Anne Applebaum, giornalista e saggista statunitense naturalizzata polacca, già Premio Pulitzer nel 2004, vincitrice del Premio Strega Saggistica internazionale con ‘Autocrazie. Chi sono i dittatori che vogliono governare il mondo’ (Mondadori, 2024, tradotto da Tullio Cannillo). Dalla motivazione della giuria: “In questa nuova riflessione, dedicata ai propugnatori di un nuovo ordine mondiale, evidenzia come le autocrazie moderne, spesso ritenute isolate e ideologicamente divergenti, siano in realtà profondamente interconnesse e abbiano creato un ecosistema autosufficiente capace di erodere le norme democratiche sia dall'interno che dall'esterno”.
Quanto alla Saggistica nazionale, il Comitato scientifico, presieduto da Giovanni Solimine e composto da Carlo Felice Casula, Alfonso Celotto, Antonella Ferrara, Simonetta Fiori, Paolo Giordano, Francesca Mannocchi, Nico Pitrelli, Lucrezia Reichlin e Nino Rizzo Nervo ha selezionato i seguenti titoli: Alessandro Aresu, ‘Geopolitica dell'intelligenza artificiale’ (Feltrinelli); Anna Foa, ‘Il suicidio di Israele’ (Laterza); Vittorio Lingiardi, ‘Corpo, umano’ (Einaudi); Simone Pieranni, ‘2100. Come sarà l'Asia, come saremo noi’ (Mondadori); Luigi Zoja, ‘Narrare l'Italia. Dal vertice del mondo al Novecento’ (Bollati Boringhieri). Spetterà ora al voto dei singoli componenti della giuria – circa cinquanta personalità di spicco dell'accademia, della ricerca scientifica e del giornalismo d'inchiesta e culturale, inclusi i componenti del Comitato scientifico – determinare tra le opere candidate quella che meglio rappresenta la produzione di più alta qualità della saggistica contemporanea.