L'artista italiana che coniuga disegno e scrittura presenta il suo nuovo libro sabato 22 marzo alle 17 nella Sala Balint del Monte Verità
Una stanza può raccontare un’artista? Le poesie restano scritte sulle pareti fatte di libri o si affacciano alle finestre e ai paesaggi che le hanno viste nascere? ‘Stanze’, edito da Corraini, è il nuovo libro di Meri Gorni, artista italiana che coniuga disegno e scrittura. Nel volume, Gorni porta il lettore negli spazi dei poeti e delle poetesse, dove essi/esse scrivono e leggono.
Il libro è il risultato di un lavoro di decenni, lungo i quali “l’artista è andata proponendo ai poeti con cui era in contatto di trascrivere a mano un brano letterario per loro importante – scrive Gabi Scardi nel suo testo critico presente nella pubblicazione –. Questi contributi compaiono ora, raccolti nel libro; ognuno di essi è affiancato da un suo disegno realizzato al tratto, raffigurante l’angolo di lettura preferito del poeta. Una volta di più nel lavoro di Gorni, disegno, scrittura e lettura procedono nella stessa direzione, intersecandosi”. Il progetto dell’artista è nato negli anni '90 e prosegue tutt’oggi, promettendo già una nuova edizione. In questa prima tornata si entra nell'intimità di Giorgio Orelli, Alda Merini, Fabio Pusterla, Patrizia Valduga, Massimo Daviddi, Anna Ruchat, Erri De Luca e molti altri.
‘Stanze’ viene presentato sabato 22 marzo alle 17 nella Sala Balint del Monte Verità. Interverranno la stessa Meri Gorni, Gabi Scardi, curatrice e storica dell’arte con la poetessa Anna Ruchat e il poeta Massimo Daviddi.
I libri d'artista di Meri Gorni, che vive e lavora a Paderno Dugnano, sono presenti nella Collezione Martano alla J. Watson Library, Metropolitan Museum, N.Y. e nella Collezione Della Grazia al Mart di Rovereto. Gorni ha esposto in gallerie e musei in Italia e all'estero.