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Un po’ di cinema ticinese alle Giornate di Soletta

Si apre domani la 60ª edizione delle Giornate cinematografiche di Soletta e il festival del cinema svizzero ospita tra i 162 film, della sezione Panorama, che costituiscono il cuore del festival e che saranno proiettati dal 22 al 29 gennaio, diverse produzioni legate al Ticino. Iniziando dal film d’apertura, ‘Reinas’ della regista Klaudia Reynicke che arriva a Soletta carico di riconoscimenti, incluso il premio del pubblico al Festival di Locarno.

La Ticino Film Commission ha segnalato una trentina di film realizzati da registi o case di produzione ticinesi, che siano girati sul territorio cantonale oppure che raccontano storie in qualche modo legate al Ticino e in diversi casi sostenuti proprio dalla Ticino Film Commission.

In competizione per il Prix de Soleure troviamo ‘Il ragazzo della Drina’ di Zijad Ibrahimovic, regista che vive e lavora in Ticino. Questo documentario racconta il ritorno in Bosnia di Irvin, che decide di ricostruire un villaggio in rovina negli stessi boschi dove trent’anni prima si erano rifugiati i suoi compatrioti durante la guerra.

Un altro documentario legato al Ticino, selezionato per il premio Visioni dedicato alle opere prime e seconde, è ‘Osteria all’undici’ di Filippo Demarchi. Il film segue il percorso del regista che, dopo un burn-out, si reinserisce nel mondo del lavoro come cameriere, in bilico tra realismo e immaginazione.

Abbiamo poi ‘Architektur des Glücks’ di Michele Cirigliano, che esplora le conseguenze del fallimento del Casinò di Campione d’Italia attraverso il destino dell’edificio monumentale firmato da Mario Botta. ‘Boutique Patuzzo’ di Gionata Zanetta racconta, con un mix di animazione d’epoca e tecniche di generazione di immagini, una storia ambientata nella Lugano di inizio Novecento.

Tra i cortometraggi, oltre a diversi lavori della collezione ‘Futura! Vol. 2’, abbiamo ‘Fade to Black’ di Giovanni Jannoni e Mariangela Merletta, una storia d’amore perseguitata dal tempo, ‘Due volte su’ di Agnese Làposi, incentrato su una giovane giardiniera italiana accusata di furto, ‘Rösli’ di Valentina Shasivari, un’opera sperimentale girata alla Swissminiatur di Melide e il corto d’animazione ‘Martha’ di Michel Barelli, storia dell’ultimo piccione viaggiatore rimasto.

Tra i film presentati a Soletta, anche il documentario di Anna Bernasconi e Matteo Born, ‘Giochi da ragazzi’, che indaga sulla cellula mafiosa di Mesoraca in Calabria e il suo legame con il traffico d’armi attraverso il Ticino negli anni Novanta, ‘Berehynia - Women of Kyiv’ di Vito Robbiani e, altro film di una regista ticinese premiato a Locarno, ‘Hanami’ di Denise Fernandes.

Il programma completo delle Giornate di Soletta è sul sito www.solothurnerfilmtage.ch.