Da luglio a dicembre 2024 in Svizzera 4,7 milioni di persone, il 61% della popolazione oltre i tre anni di età, ha consumato un programma televisivo, così dice la Fondazione Mediapulse. Gli italofoni si confermano i maggiori fruitori di Tv. L’inchiesta, che considera anche il consumo tramite Pc, tablet e cellulare, ha rilevato il consumo di Tv su un campione rappresentativo di 4’461 persone di 2’005 economie domestiche.
Chi nello scorso semestre ha guardato la tv l’ha fatto in media per 171 minuti al giorno. In rapporto all’intera popolazione, in una giornata tipo ogni persona ha investito 105 minuti davanti al piccolo schermo, di cui 75 attribuibili al cosiddetto consumo lineare, ossia la fruizione in diretta di un programma, e solo 30 a quello in differita.
La Svizzera italiana, con una quota giornaliera di persone che hanno guardato la Tv del 69%, raggiunge la maggiore cifra relativa e, con una durata di visione di 140 minuti, il più ampio volume di ‘ascolto’. Nelle altre due regioni linguistiche le offerte delle emittenti Tv sono un po’ meno richieste. In Romandia la quota giornaliera si attesta al 62% con durata pari a 110 minuti al giorno. Nella Svizzera tedesca la televisione registra i valori più bassi, con una quota del 61% e una durata di visione di 101 minuti.
Nelle tre regioni linguistiche la maggiore quota di mercato è detenuta dal primo canale pubblico: Srf 1 (18,9%), Rts 1 (19,6%) e Rsi La 1 (17,4%). Nella Svizzera italiana seguono Canale 5, Rsi La 2, Rai 1, Italia 1, Rai 2 e Teleticino. ATS/RED