Culture

Michael Kinzer è il nuovo direttore di Pro Helvetia

Classe 1972, dirige dal 2017 i Servizi culturali della Città di Losanna ed è copresidente della Conferenza delle Città in materia culturale

Assumerà le sue funzioni il 1° luglio del prossimo anno
(Keystone)
20 novembre 2024
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Michael Kinzer è il nuovo direttore di Pro Helvetia. Lo annuncia la fondazione svizzera per la cultura in un comunicato, precisando che assumerà le sue funzioni il 1° luglio del prossimo anno. Kinzer, classe 1972, dirige dal 2017 i Servizi culturali della Città di Losanna ed è copresidente della Conferenza delle Città in materia culturale. Ha iniziato la sua carriera di programmatore alla sala da concerti Fri-Son di Friburgo e poi come coordinatore generale degli eventi a Expo.02. In seguito ha assunto la direzione amministrativa e poi la direzione generale di una fondazione comprendente il Théâtre Populaire Romand oltre che la sala da concerti e il teatro L'heure bleue di La Chaux-de-Fonds (Ne). Dal 2009 al 2015 ha diretto il Festival de la Cité di Losanna. È stato membro di numerose giurie e commissioni culturali sui piani regionale e nazionale, fra le altre come presidente della Giuria federale di musica.

"Michael Kinzer è perfettamente qualificato per gli esigenti compiti che questo posto comporta", afferma il presidente del Consiglio di fondazione di Pro Helvetia Michael Brändle citato nella nota. "Sarà un piacere poter continuare a mettere la mia energia e le mie convinzioni al servizio della vitalità e della diversità della scena culturale del nostro Paese", ha aggiunto il diretto interessato.

Il post-Bischof

Pro Helvetia ha dovuto cercarsi un nuovo dirigente in seguito alla partenza del direttore attuale Philippe Bischof. Quest'ultimo aveva annunciato nel novembre dello scorso anno di voler porre termine il 30 giugno 2025 al suo mandato che sarebbe dovuto durare fino al novembre 2027. La decisione è stata presa anche in seguito alla relazione amorosa dello stesso Bischof con la direttrice del dipartimento ‘Rete esterna e affari internazionali’. La relazione era emersa l'estate precedente e aveva sollevato la questione di come le aziende o – come in questo caso – una fondazione di diritto pubblico dovessero gestire l'amore tra dirigenti. Il fatto che, come spesso accade, “la donna venga sacrificata”, cioè debba andarsene, era fuori discussione per Pro Helvetia. La ripartizione dei compiti in seno alla direzione era così stata rivista. La compagna di Bischof inoltre non è più membro della direzione di Pro Helvetia fino a quando lui rimarrà in carica.