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Il Santilli di ‘Sujazzstiva’ nella Hall del Lac

Un quartetto jazz e un classico quintetto di fiati si incontrano, per raccontare in musica leggende e fiabe della Svizzera italiana. Questo accade in sintesi in ‘Sujazzstiva’, il secondo concept album del nonetto CheRoba & il Fiato delle Alpi, registrato negli Hardstudios Winterthur in coproduzione con Srf2 Kultur e pubblicato l’anno scorso. Deus ex machina è Marco Santilli, punto di riferimento di una formazione di nove musicisti professionisti, sorta nel 2015 grazie alle composizioni commissionate a Santilli dall’Internationales Musikfestival Alpentöne, confluite poi nel cd ‘La Stüa’ (Unit Records, 2017). ‘Sujazzstiva’ si rifà a “suggestiva”, comprendendo “jazz” e “stiva” (variante grigionese di “stüa”, per continuare il discorso intrapreso nel primo lavoro). Le dieci composizioni dell’album più recente si ispirano a storie della Svizzera italiana, la maggior parte contenute nei quattro volumi ‘Il meraviglioso. Leggende, fiabe e favole ticinesi’, editi da Armando Dadò.

In questo concerto curato dall’Associazione 753 ArteBellezza di Bellinzona, oltre a Santilli (clarinetto, clarinetto basso, composizioni), saranno nella Hall del Lac Isabell Weymann (flauto, flauto contralto, ottavino), Davide Jäger (corno inglese, oboe), Antonio Lagares (corno francese), Diogo Moutinho (fagotto), Azra Ramić (clarinetto contrabbasso), Paul Gonzalez (chitarra), Marina Vasilyeva (pianoforte), Fulvio Maras (percussioni). Dirige Edoardo Fadda.