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L’Hotel Bella Speranza apre al Foce

Un misterioso albergo che si raggiunge esclusivamente in tappeto volante e dove si aggirano figure d’ogni genere: ladre e meteorologi, detective e modiste, amanti e scolaresche, un medico errante e una muta di cani, il peggior chitarrista della città e il miglior chitarrista della città. È l’Hotel Bella Speranza, le cui 48 stanze contengono ognuna un racconto, ognuno un capitolo del libro del giovane autore svizzero Michael Fehr, tradotto in italiano dalle Edizioni Casagrande.

‘Hotel Bella Speranza’, dopo l’anteprima a Babel, sarà presentato domani, mercoledì 16 ottobre, alle 18.30 allo Studio Foce a Lugano, nell’ambito di Agorateca Incontri. Con l’autore, Michael Fehr, e la traduttrice, Alessia Ballinari, dialogherà Marko Miladinovic.