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Antonio Villafranca e le sfide del multipolarismo

L’11 ottobre alle 18 nella Biblioteca cantonale di Lugano si terrà il primo appuntamento del ciclo di conferenze e dibattiti che il Club Plinio Verda dedicherà, nei prossimi mesi, alle sfide del multipolarismo.

Ospite del primo incontro sarà Antonio Villafranca, vicepresidente per la ricerca dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), docente di Relazioni internazionali all’Università Bocconi di Milano e autore di numerose pubblicazioni sull’economia e sulla governance mondiale ed europea.

La sua conferenza si intitolerà “Tutto un nuovo mondo”, con riferimento al contesto internazionale che ha subito enormi cambiamenti negli ultimi tre decenni: da un potere concentrato in due superpotenze si è passati a un sistema internazionale in cui il potere è invece distribuito tra diverse potenze globali o regionali. In questo mondo multipolare, diversi Paesi influenti esercitano potere in varie aree – militare, economico, tecnologico, culturale – e nessuno di essi domina completamente sugli altri.

Il mondo bipolare della Guerra fredda, con le “superpotenze” degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica che esercitavano un controllo significativo sulle alleanze globali e sulle dinamiche geopolitiche, portava una sorta di “stabilità dell’equilibrio” basata sulla deterrenza reciproca. Oggi la situazione è più instabile e incerta; le maggiori potenzialità dei conflitti rendono inoltre le sfide più complesse.

Ci sono poi numerose altre sfide in un mondo multipolare come la concorrenza economica in un ambiente più frammentato, la mancanza di un Ordine Internazionale Unificato, la regionalizzazione dei conflitti, una maggiore complessità diplomatica e l’emergere di nuove sfide alla ‘governance’ globale, come l’aumento del nazionalismo e del protezionismo.

In questo nuovo contesto sono quindi necessarie strategie di gestione dei conflitti, diplomazia, e cooperazione internazionale molto più raffinate rispetto al passato bipolare.