Si apre domenica 22 settembre alle 11 alla Consarc/Galleria di Chiasso l’esposizione ‘La poetica della luce’, che presenta due serie di lavori realizzati da Alberto Flammer (1938-2023) negli scorsi anni. La mostra “rende omaggio a un grande della fotografia svizzera”, scrive la Galleria, la cui frequentazione con Flammer risale alla prima metà degli anni 80, quando a Chiasso fu ospitata la serie di opere definite dallo stesso fotografo ‘Alchimie’, fusione di corpi, legno e pietre. “L’ultimo incontro – si legge ancora – è avvenuto nel luglio del 2022, a Locarno. Dopo qualche giorno (Flammer, ndr) ci ha chiamati al telefono per proporci di esporre in Galleria il suo ultimo lavoro che, diceva lui ‘è pronto’. Purtroppo non siamo riusciti a programmare la mostra prima della sua scomparsa avvenuta il 10 novembre 2023”.
Di quel lavoro, effettivamente pronto, erano disponibili i soli schizzi, non le fotografie. Dunque il ricordo del fotografo avverrà tramite due serie di lavori realizzati anni prima. Il primo gruppo è composto da immagini tratte dalla serie intitolata ‘Dal Libro dei Morti degli Antichi Egizi’, in cui sono raffigurati dettagli dei monumenti che Flammer aveva fotografato nel suo viaggio del 1988. Il secondo gruppo di immagini è tratto dalla serie ‘Radiografie e Risonanze’, nature morte che raffigurano vasi e fiori, realizzate con lastre mediche, cui si aggiunge un Autoritratto speciale. In occasione della mostra sarà presentata una cartella contenente 7 stampe in una edizione limitata a 7 copie + 3 copie fuori edizione. A completare la cartella un testo di presentazione di Antonio Mariotti che ha conosciuto Flammer durante gli anni di collaborazione avuti per l’Archivio Roberto Donetta.