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Endorfine, contro le Vertigini ‘è importante ascoltare’

Presentata la sesta edizione del Festival internazionale del pensiero, a Lugano dal 13 al 15 settembre

A eccezione di Labatut, programmato al Boschetto Ciani, gli eventi si tengono al Palazzo dei Congressi
2 settembre 2024
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“Alzare l’asticella coi piedi sempre per terra” è uno degli obiettivi di Endorfine, Festival internazionale del pensiero, dal 13 al 15 settembre prossimi a Lugano. Parola di Andrea Leoni, presidente dell’omonima associazione, che con la direttrice Roberta Nicolò ha illustrato la sesta edizione. Sei anni che “sono pochi o tanti a seconda di dove guardiamo Endorfine”, ha commentato Nicolò parlando di “un festival giovane ma che ha fatto esperienza di sé, e può considerarsi adulto”. Adulto e “con la forte vocazione internazionale confermata, che è poi quanto ci chiede la Città, la sua policy rispetto agli eventi che accadono nel mondo” spiega Leoni, spingendosi fino al prossimo biennio: “È in scadenza la convenzione e se tutto va come deve andare nelle prossime settimane ne finalizzeremo una nuova”. Il grazie al sindaco, presente, e al vicesindaco, in vacanza, e il grazie al Decs, fresco di coinvolgimento: “Siamo riusciti a instaurare un rapporto, importante per l’organizzatore, per Lugano e per gli sponsor che crescono, e ci consentono di far pagare biglietti a un prezzo abbordabile”.

Endorfine è “un’occasione privilegiata per conoscere e capire quello che accade fuori da un cantone che a volte si crede l’ombelico del mondo”, dice il sindaco Michele Foletti di un festival che offre “ottiche diverse, che possono non trovarci tutti consenzienti, ma questo è il bello del confronto tra culture, religioni e pensieri politici diversi”. Foletti che ribadisce l’interesse per la manifestazione e la volontà di farne ancora “un punto fermo dell’estate luganese”.

Il programma

Endorfine è “ascoltare, soprattutto di questi tempi”, sottolinea Nicolò addentrandosi nel programma e nel titolo dell’edizione: ‘Vertigini’. “In un momento di vertigine come quello che stiamo vivendo, in questa situazione non chiara, non lineare, ascoltare diventa fondamentale. Non ci è chiesto di cambiare idea, ma di instaurare un dialogo, per cercare di avere un’idea del mondo”. E il mondo di oggi è in primis i conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese. Leoni garantisce che il comitato direttivo ce l’ha messa tutta “per rendere felici tutti, anche i giornalisti”, ricordando l’evento di sabato 14 settembre al Palazzo dei Congressi (11-12.30), l’incontro con Dmitrij Muratov, Nobel per la pace 2021 in quanto “eroe della libertà di stampa”, uno che nel suo Paese “è trattato come un nemico dello Stato per il solo fatto di continuare a fare il suo lavoro”, ovvero il giornalista. Salta, nel dispiacere di quelli di Endorfine, il dialogo a distanza tra lo scrittore israeliano Eshkol Nevo, confermato, e l’architetta e scrittrice palestinese Suad Amiry, che per problemi di salute non potrà partecipare. Il festival si dice impossibilitato a reperire un’altra voce palestinese, per i tempi stretti e soprattutto per la difficoltà di chiunque di uscire, oggi, dai confini palestinesi. L’esperienza sul campo la porterà Corrado Formigli, giornalista e conduttore di Piazzapulita, format di La7, atteso a Lugano lo stesso giorno di Nevo, il 15 settembre, ma nel pomeriggio (15-16.30).

Cronologicamente parlando, Endorfine si aprirà venerdì 13 settembre alle 21.15 all’insegna dell’intelligenza artificiale (Ia) con Benjamìn Labatut, scrittore cileno da almeno due bestseller, ‘Quando abbiamo smesso di capire il mondo’ e ‘Maniac’. Nello stesso giorno di Muratov, di pomeriggio (15-16.30), il passo dall’Ia ai social network è breve con Selvaggia Lucarelli e ‘Il vaso di Pandoro’, libro-inchiesta che ha scoperchiato il caso Ferragni. Alle 17.30, grazie a Deepti Kapoor, Endorfine getterà uno sguardo sui meccanismi criminali indiani, che la scrittrice ha indagato nel suo romanzo ‘L’età del male’, presto in formato serie tv. In serata (21.15-22.45) torna l’angolo surrealista che nel 2023 fu di Nino Frassica e che quest’anno sarà di Maccio Capatonda, comico, attore e regista chiamato a raccontare la sua ascesa dal web al grande schermo. A completare la proposta del 15 settembre, l’ex presidente della Commissione europea Romano Prodi, per uno sguardo sul presente e uno sul futuro, con sosta sul novembre delle prossime elezioni americane. La prevendita continua su www.biglietteria.ch.

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