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È morto Sergio Donati, sceneggiatore italiano

Se n’è andato all’età di 91 anni a Mentana, in provincia di Roma, lo sceneggiatore Sergio Donati. Nato il 13 aprile 1933 a Roma, aveva iniziato la carriera di scrittore già giovanissimo, come giallista di successo all’interno della collana dei Gialli Mondadori con ‘L’altra faccia della luna’, ‘Sepolcro di carta’ e ‘Mister Sharkey torna a casa’. Si era affermato poi come uno dei più grandi sceneggiatori italiani, autore di oltre di ottanta film, tra i quali i celebri spaghetti western di Sergio Leone con musiche di Ennio Morricone.

Il sodalizio con Leone durò diversi anni, e benché nei primi due film in cui collaborò (‘Per qualche dollaro in più’ e il successivo capolavoro ‘Il buono, il brutto, il cattivo’) il suo nome non comparisse tra gli sceneggiatori ufficiali, Donati acquisì sempre maggiore notorietà nell’ambiente. Il talento e la creatività avrebbero poi segnato la storia del cinema con film come ‘C’era una volta il West’, ‘Giù la testa’, ma anche ‘Sbatti il mostro in prima pagina’ di Marco Bellocchio, ‘Il giocattolo’ di Giuliano Montaldo, ‘Casablanca Casablanca’ di Francesco Nuti, ‘Il Conte Tacchia’ di Sergio Corbucci, ‘Almost Blue’ di Alex Infascelli. Lo sceneggiatore è stato apprezzato anche all’estero, dove ha collaborato con registi come Michael Anderson, John Guillermin e per John Irvin in ‘Codice Magnum’, con Arnold Schwarzenegger. Ma Donati si è dedicato anche alla fiction, collaborando tra l’altro alla serie ‘Un cane sciolto’ (1990-1993) di Giorgio Capitani. Una lunga avventura che ha raccontato in parte nel libro ‘C’era una volta il West, ma c’ero anch’io’.

ANSA/RED