Culture

Per vari festival la diversità culturale è in pericolo

Con la riduzione dei partenariati strategici si alza il grido di allarme di una dozzina di organizzazioni culturali presenti al Locarno Film Festival

Piazza Grande
(Keystone)

Il quasi dimezzamento del sostegno finanziario della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (Dsc) sta mettendo a rischio il lavoro legato alla cultura, stando a quanto affermano una dozzina di organizzazioni culturali presenti al Locarno Film Festival. A loro avviso, la promozione in questo ambito è uno degli strumenti essenziali della cooperazione allo sviluppo. Dal 2025, la Dsc, agenzia che fa capo al Dipartimento federale degli affari esteri, ridurrà del 45% il sostegno ai partenariati strategici con gli attori culturali in Svizzera, passando da 3,7 a 2 milioni di franchi all'anno. L'associazione indipendente di promozione culturale artlink e vari festival, fra cui la kermesse locarnese, denunciano l'impatto sugli artisti provenienti da Africa, America Latina, Asia ed Europa dell'Est.

Sono sette i partenariati strategici che verranno soppressi. Delle dodici cooperazioni di lunga data nei settori del cinema, della letteratura e del teatro, solo cinque sopravviveranno. Fra le istituzioni interessate dai tagli figura anche l'iniziativa ‘Open Doors’ del Locarno Film Festival, che da 21 anni a questa parte apre uno sguardo e sostiene la produzione della settima arte di regioni nelle quali il cinema indipendente è una forma di espressione a rischio. Il Salon du Livre di Ginevra, ad esempio, presentava piccoli editori africani. Dal 2025, questa parte del programma sarà completamente privata di mezzi. Con il fondo di produzione cinematografica Fonds Visions Sud Est e il Salon du livre africain di Ginevra, due progetti culturali profondamente radicati sono destinati a scomparire. Anche lo Zürcher Theater Spektakel e Culturescapes subiranno tagli drastici. La Dsc ridurrà anche il suo contributo ad artlink nei prossimi quattro anni.

“L'impatto di questo investimento relativamente modesto è tanto grande quanto sostenibile”: le organizzazioni culturali esigono nella loro dichiarazione comune “che la Dsc continui a sostenere pienamente la costruzione di ponti tra i Paesi partner e la Svizzera nell'ambito del suo focus di pace e buongoverno e che i finanziamenti rimangano invariati”.

Tra i partner strategici di lunga data della Dsc, oltre ai sopraccitati, figurano anche artlink, il Festival International de Films de Fribourg (Fiff), le Giornate internazionali del cortometraggio di Winterthur (Zh), il Fonds Culturel Sud, il distributore cinematografico Trigon-Film, il Fondo internazionale per la diversità culturale dell'Unesco e il festival Visions du Réel.

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