Culture

LuganoMusica, con Bach e Beethoven un viaggio nella storia

Presentata la stagione 2023-24: al Lac oltre cinquanta appuntamenti tra concerti sinfonici, da camera, recital, rassegne, incontri e musica contemporanea

Martha Argerich e Charles Dutoit
(Sabrina Montiglia)
31 maggio 2023
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Ritorni, debutti, collaborazioni, ospiti «che aspettiamo da tanti anni». La nona edizione di LuganoMusica, rassegna che ha preso avvio nell’autunno 2015 in contemporanea con l’inaugurazione del Lac, è un viaggio nella storia della musica dal ’600 ai giorni nostri. Una stagione – ha illustrato Etienne Reymond – che rinnova un dialettico e trasversale rapporto con la storia della musica, in un abbraccio di quasi quattro secoli che dal 1692 (anno in cui Henry Purcell scrisse ‘The Fairy Queen’ e ideale punto di inizio) arriva a oggi. In un percorso, quello della cultura musicale, che non è una linea retta bensì un reticolo di strade che si incrociano e allontanano, protagonisti di questa trasversalità saranno «due ‘testimonial’ di eccezione», come li definisce il direttore artistico: Johann Sebastian Bach e Ludwig van Beethoven. Due figure le cui opere «punteggeranno la stagione e la cui presenza si ritroverà in otto conferenze e in oltre trenta opere in diciassette concerti. Un viaggio nella bellezza della loro musica, accompagnati da incontri e lezioni concerto con storici, studiosi e musicisti».

Oltre cinquanta gli appuntamenti proposti dal 21 settembre 2023 al 24 giugno 2024 tra concerti sinfonici, da camera, récital, rassegne dedicate, incontri di approfondimento e musica contemporanea. Un’avventura straordinaria della musica – viene definita – aperta dall’Orchestra Mozart diretta da Daniele Gatti (un ritorno, che darà il via al percorso dedicato a Beethoven con le Sinfonie n. 4 e n.5); in cui trova spazio in diversi eventi la bellezza del Barocco, con «il vertice proprio in ‘The Fairy Queen’, spettacolo ideato dal coreografo Mourad Merzouki, con la direzione musicale di William Christie alla testa di Les Arts Florissants»; ma anche con Ton Koopman alla testa dell’Amsterdam Baroque Orchestra (martedì 17 ottobre) con un programma interamente bachiano; e Diego Fasolis e i Barocchisti con il Coro della Radiotelevisione svizzera (domenica 10 marzo) a eseguire la ‘Passione secondo Giovanni’ di Bach.

‘Dimensione internazionale’

Per il municipale Roberto Badaracco LuganoMusica «ha acquisito una dimensione internazionale, anche grazie a una sala teatro che per acustica è riconosciuta tra le migliori in Europa». Eppure – ha aggiunto il membro della Fondazione LuganoMusica e capo dicastero cultura sport ed eventi della città – c’è ancora una certa mancanza di consapevolezza riguardo al fatto che a Lugano venga proposta «una stagione musicale così incredibile. Qui vogliono suonare e arrivano orchestre di eccellenza, che ovunque riempiono le sale. Poterle avere sul palco del Lac, permette a Lugano di competere con le migliori città europee e mondiali».

Il passato per guardare al futuro

Il cartellone sinfonico unisce nomi già presenti in passato a LuganoMusica e debutti. Tra i primi si segnalano: la European Philharmonic of Switzerland con Charles Dutoit, la Filarmonica della Scala con Riccardo Chailly, la Luzerner Sinfonieorchester con Michael Sanderling, la Bayerisches Staatsorchester con Vladimir Jurovskij. Tra chi suonerà per la prima volta spiccano: la Kammererorchester Basel con Jonathan Cohen e Sir Simon Rattle assieme alla Chamber Orchestra of Europe (presente nella stagione inaugurale sotto la guida di Bernard Haitink).

Tra i pianisti, nomi che Etienne Reymond inserisce in «una sorta di gotha dell’interpretazione contemporanea». Da Martha Argerich (venerdì 17 novembre con Charles Dutoit e la European Philarmonic of Switzerland con un programma che include Ravel, Schumann e Beethoven); Sir András Schiff, Rudolf Buchbinder, Grigorij Sokolov, Emanuel Ax, Leif Ove Andsnes, Antonio Ballista e Martin Helmchen; ma anche i giovani Yoav Levanon e Alexandra Dovgan e il Gerschwin Piano Quartet con il suo estro multiforme.

Sul fronte delle musiche nuove, due ricorrenze: il centenario della nascita di György Ligeti (in un ciclo che vedrà di nuovo in primo piano il LuganoMusica Ensemble, e la partecipazione dell’Ensemble 900 presente del Conservatorio della Svizzera italiana) e gli 80 anni del compositore luganese Francesco Hoch.

Vengono riproposti i Weekend di Quartetti e le rassegne dedicate alla musica contemporanea: Electro Acoustic Room (Ear) con cinque concerti dedicati alla musica elettronica, elettroacustica e all’esperienza dell’ascolto; Early Night Modern (in collaborazione con Oggimusica) con una programmazione il cui fil rouge è la sperimentazione tra linguaggi artistici e generi, dal jazz alla contemporanea. Spazio anche all’opera con Anna Bolena (regia di Carmelo Rifici, dal 4 al 10 settembre 2023) e al musical con West Side Story (dal 23 al 28 gennaio 2024); due collaborazioni firmate Lac.

La stagione 2023-2024 di LuganoMusica sarà presentata al pubblico martedì 5 settembre nella Hall del Lac (ore 18, ingresso libero ma prenotazione consigliata). La campagna abbonamenti è già aperta, mentre i biglietti singoli saranno in vendita da mercoledì 16 agosto. Biglietteria Lac aperta martedì-domenica ore 12-18, vendita telefonica agli stessi orari chiamando lo 058 866 42 22. Su www.luganomusica.ch il programma dettagliato. «Quattrocento anni di musica possono sembrare un peso; invece – ha concluso Etienne Reymond – sono una spinta a guardare e ascoltare il futuro della nostra cultura».

Il Lac fuori-porta

Mancano ancora due appuntamenti, ma è già stato definito un successo ‘La Classica nei quartieri’; iniziativa di LuganoMusica per promuovere e diffondere la cultura musicale tra le nuove generazioni, coinvolgere chi non si è mai avvicinato o non lo farebbe in un contesto formale e anche per scoprire luoghi poco o meno noti in città dove poter fare musica. A chiudere questo nuovo ciclo il concerto del giovane pianista e compositore svizzero Jean-Sélim Abdelmoula il 6 giugno concerto (sala Tre Vele Otaf Sorengo ore 19); e il gran finale con il concerto di Superar Suisse (11 giugno al capannone di Pregassona). SME

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