Musica

Gran Premio svizzero di musica al trombettista Erik Truffaz

Tra i premiati c'è anche il ticinese Carlo Balmelli. I riconoscimenti saranno consegnati l'8 settembre a Berna

Il Gran Premio e il Premio svizzero
(Guignet/Frölicher)
11 maggio 2023
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“In occasione della decima edizione, la giuria propone un palmarès che onora le esplorazioni e la diversità, coloro che non smettono mai di cercare, che osano, che incoraggiano e si mettono in gioco”. Parole di Laurence Desarzens, presidente della giuria dei Premi svizzeri di musica, conferiti agli “ambasciatori” di una “Svizzera musicale, varia, cosmopolita e vivace”, così come da comunicato ufficiale che annuncia le eccellenze di questo 2023, che vanno ad aggiungersi agli oltre 130 musicisti e musiciste premiati nel tempo.

Apriamo l’elenco dei riconoscimenti con un nome ticinese, ovvero quello di Carlo Balmelli, da decenni protagonista della cultura bandistica svizzera in veste di direttore d’orchestra, trombonista e direttore di scuole di musica, uno dei destinatari dei Premi svizzeri di musica 2023. “È veramente un onore ricevere questo importante riconoscimento a livello nazionale! Non solo ti fa pensare a tutti gli anni che hai dedicato a questa attività, ma personalmente mi sta dando una grande carica per approfondire, creare e realizzare nuove idee e proposte”, dice il musicista. Dalla motivazione del premio: “Con il suo impegno, (Carlo Balmelli) dimostra in maniera impressionante come difendere le tradizioni e, al tempo stesso, entusiasmare le generazioni più giovani”. Gli organizzatori menzionano il Premio Stephan Jaeggi, da lui ricevuto, considerato il più alto riconoscimento nell’ambito del settore bandistico svizzero.

Classe 1969, Balmelli, ha studiato trombone e poi direzione d’orchestra al Conservatorio di Berna. Già direttore della Banda Nazionale Giovanile, impegnato in ambito editoriale relativamente a testi bandistici che gettano ponti tra la musica amatoriale e quella professionale, Balmelli dirige da molti anni varie orchestre, tra cui la Musikgesellschaft Konkordia Egerkingen e la Stadtharmonie Oerlikon Seebach. In Ticino ha fondato l’orchestra di fiati della svizzera italiana (ofsi) e conduce la Civica Filarmonica di Mendrisio.

Da ‘Bending New Corners’ a ‘Rollin’

I Premi svizzeri di musica hanno un valore di 40mila franchi. Il Gran Premio svizzero di musica, invece, ne assegna 100mila. È andato quest’anno al trombettista Erik Truffaz. Nato nel 1960 nei pressi di Ginevra, Truffaz mescola generi quali il jazz, l’hip hop, il drum’n’bass, il pop e la musica elettronica. Album di riferimento della sua discografia, aperta nel 1994 da ‘Nina Valéria’, è ‘Bending New Corners’, disco inciso nel 1999 per la Blue Note. Truffaz ha collaborato con artisti di svariato genere, in particolare con le cantanti Rokia Traoré e Sophie Hunger (Gran Premio svizzero di musica 2016). Il suo ultimo lavoro discografico è ‘Rollin’, sempre per la storica Blue Note, album nel quale compie un viaggio a ritroso nella storia del cinema, interpretando le grandi colonne sonore del passato, con al suo fianco compagni di musica come Marcello Giuliani (Premio svizzero di musica 2018).

Gli altri premiati

Tornando ai Premi svizzeri. Insieme a Balmelli sono stati premiati: Mario Batkovic (Berna), che con la sua fisarmonica spazia tra classica, ambient, minimal e metal; Lucia Cadotsch (Zurigo, vista recentemente a Chiasso), una delle voci più importanti del panorama jazzistico contemporaneo; l’Ensemble Nikel, e cioè Brian Archinal (Stati Uniti), Yaron Deutsch (Israele), Antoine Françoise (Svizzera) e Patrick Stadler (Germania), innovatori in ambiti di musica da camera; Sonja Moonear (Ginevra), dj e produttrice musicale della club culture svizzera; Katharina Rosenberger (Zurigo), compositrice; Saadet Türköz (Zurigo), voce importante della scena indipendente zurighese.

Assegnati anche i Premi speciali di musica 2023, che vanno all’associazione Helvetiarock, che si batte per le pari opportunità e per accrescere la visibilità delle donne e delle persone intersessuali, non binarie, transgender e agender nella musica jazz, pop e rock in Svizzera; al Kunstraum Walcheturm, spazio indipendente zurighese; a Pronto, influente personaggio della giovane scena trap e afrobeat svizzera.

I Premi svizzeri di musica 2023 saranno attribuiti l’8 settembre a Berna alla presenza del Presidente della Confederazione Alain Berset, nella Grosse Halle della Reitschule di Berna. Nell’ambito dell’omaggio ufficiale dell’Ufficio federale della cultura, alcuni degli undici vincitori e vincitrici 2023 si esibiranno dal vivo. Alcuni di loro parteciperanno anche al Musikfestival Bern, che nel 2023 sarà dedicato alle radici e al loro potere simbolico. Il festival interdisciplinare si terrà a Berna dal 6 al 10 settembre 2023 e presenterà formati innovativi di concerti, installazioni e panel con musicisti locali e ospiti internazionali. Per saperne di più: www.musikfestivalbern.ch/Fr

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