Ascona

Settimane Musicali di pace e di Francia

Da Martha Argerich alla Kammerphilharmonie di Brema, all’Osi che fa ritorno. Dal 5 settembre al 17 ottobre, con la musica francese al centro

Martha Argerich, nel Concerto per la pace del 5 settembre
20 aprile 2023
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Partiamo dall’inizio, come accade di norma. Il conflitto russo-ucraino si è fatto strada, non di meno, nelle Settimane Musicali di Ascona, in chiave di pace. Il 5 settembre, nella Chiesa di San Francesco a Locarno, l’inaugurazione della 78esima edizione è affidata a un Concerto per la pace che vedrà la partecipazione di Martha Argerich, Francesco Piemontesi (anche direttore artistico delle ‘Settimane’) e del Peace Orchestra Project, un’orchestra sinfonica diretta dal maestro Ricardo Castro, di fronte al quale suoneranno musicisti brasiliani, italiani e di altri Paesi, tutti tra i 18 e i 25 anni. In programma, in prima esecuzione svizzera, è la Sinfonia n. 2 ‘Un mondo Nuovo’ composta da Nicola Campogrande nell’aprile di un anno fa, dedicata all’Europa in tempi di guerra, “per provare – parole sue – a dare una risposta musicale all’angoscia che attraversa in questi mesi il nostro continente e che sembra mettere a rischio la civiltà millenaria che abbiamo prodotto, custodito e rinnovato per secoli”. Insieme alla composizione di Camponovo, in programma sono anche la Suite dall’Uccello di Fuoco di Stravinsky, la Sinfonia n. 2 dell’ucraino Valentin Silvestrov e il Concerto in re minore per 2 pianoforti e orchestra di Poulenc. Detto questo…

Pianoforte e dintorni

Illustrati anche dal presidente Francesco Ressiga-Vacchini, gli appuntamenti delle Settimane Musicali (fino al 17 ottobre) non saranno meno di quattordici. Quasi la metà delle orchestre e degli artisti si esibiranno per la prima volta. Al centro, dopo tanta musica tedesca, quella francese. Nella conferenza di presentazione, Piemontesi parla da Vienna, dove si trova per eseguire il Concerto in Re minore di Mozart: «La musica francese sarà il fil rouge di quest’anno, per tornare a proporre una tradizione assente negli ultimi decenni per diversi motivi, e parlo di Poulenc, Ravel e Debussy, ma anche di compositori meno noti come Florent Schmitt e André Jolivet». In ambiti pianistici, citando assai liberamente fra i nomi in cartellone, di Argerich abbiamo detto. Di Viktoria Postnikova dice Piemontesi: «Rimasi folgorato dalla sua indimenticabile esecuzione del Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra di Rachmaninov al Palacongressi di Lugano nel 2001, fondamentale nel mio percorso di maturazione». In un programma dedicato a Mozart per la prima parte e a Čajkovskij per la seconda, Postnikova sarà nella Chiesa del Collegio Papio di Ascona il 25 settembre.

Tra i grandi del pianoforte, le Settimane ospitano anche Olli Mustonen, con la Tonhalle-Orchester diretta da Paavo Järvi (il 22 settembre) e Imogen Cooper, l’8 e 9 settembre all’interno degli eventi targati ‘Piemontesi & Friends’, che si estenderanno sino al 10 settembre e vedranno esibirsi anche Sonia Wieder-Atherson (violoncello), Ian Bostridge (tenore) e il Premio Grammy Augustin Hadelich (violino). «Il weekend cameristico, sorta d’invenzione durante la pandemia – spiega Piemontesi – è funzionato così bene da essere mantenuto nel programma. Il carattere di fondo è l’amicizia, invito colleghi a me vicini sia dal punto di vista musicale che da quello umano. Il primo concerto sarà una vera e propria ‘Schubertiade’, il secondo sarà dedicato a Beethoven e alla Scuola di Vienna d’inizio Novecento, il terzo concerto sarà anch’esso dedicato alla musica francese».

Oltre ad Hadelich, il violino sarà rappresentato dal talento di Isabelle Faust e Stephen Waarts. Fra i ritorni ad Ascona si segnala la Cetra Barockorchester & Vokalensemble di Basilea diretta da Andrea Marcon, in formato XL, quasi un centinaio fra musicisti e coristi al cospetto della monumentale Messa in Si minore di Bach (3 ottobre). Sarà un esordio alle Settimane Musicali, invece, per due orchestre: Les Siècles, diretta da François-Xavier Roth, alle prese con la Jupiter di Mozart (il 14 settembre con la suddetta Faust al violino), e con due fra le più rappresentative composizioni di György Ligeti, a cent’anni dalla nascita. Prima assoluta ad Ascona anche per il Quartetto Goldmund (29 settembre) e la Deutsche Kammerphilharmonie di Brema guidata da Jérémie Rhorer, gran finale del 17 ottobre con Piemontesi interprete del Concert en Sol di Ravel e della Quarta di Čajkovskij.

Non escludo il ritorno

C’è un altro grande del pianoforte, Bertrand Chamayou, e c’è un grande della tromba, Håkan Hardenberger, entrambi con l’Orchestra della Svizzera italiana il 18 settembre. A questo proposito: «L’Osi è felice di poter tornare con due appuntamenti», dice Barbara Widmer, direttore artistico Osi ad interim in presenza. L’orchestra colma il vuoto dello scorso anno con due momenti musicali «nati dalla collaborazione, da uno scambio al quale abbiamo cercato di dare input e stimoli»: il 18 settembre diretta da Fabien Gabel, e il 6 ottobre, diretta da Aziz Shokhakimov, che il Lac ricorda enfant prodige. «È il ritorno a un bel dialogo», aveva detto poco prima Piemontesi, «con l’Osi in gran forma». Un cenno ancora alla serie ‘Début’, che riprende dopo la pandemia: il direttore artistico segnala, dalla Francia, il Trio Zeliha (23 settembre) e la violinista danese Anna Agafia Egholm (6 ottobre). Il 16 settembre al Gran Rex, concerto gratuito per ragazzi finanziato dagli Amici delle Settimane Musicali, unione teatral-musicale fra Controsenso Teatro e Quartetto Quadrophobia Wind.

«Ci vediamo a settembre e a ottobre», chiude Piemontesi. «Non mi resta che augurarvi una buona settimana». Con libertà creativa, estendiamo l’auspicio alle Settimane tutte (info e prevendita: www.settimane-musicali.ch, Ticketcorner e agli sportelli di Ascona Locarno Turismo tel. 41 91 759 76 65, e-mail: info@settimane-musicali.ch).


Francesco Piemontesi, pianista e direttore artistico

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