Culture

‘Un’opera di opere’ nella Chiesa di San Rocco

A Lugano, fino a domenica 16 aprile, l'iniziativa benefica di Chiara e Mauro Valsangiacomo

Fino al 16 aprile
10 aprile 2023
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“Sentinella, a che punto è la notte?”. Con questo versetto tratto da un salmo della Bibbia (Isaia 21.11), Chiara e Mauro Valsangiacomo, delle Edizioni alla chiara fonte, con la Fondazione Maghetti e il Magis (Movimento e Azione dei Gesuiti per lo sviluppo), due mesi fa hanno interpellato artisti, poeti e altri creativi “di passaggio in questo tempo unico e irripetibile” (per usare le parole dell’invito) chiedendo in dono un’opera per fini benefici. La risposta, dice Mauro Valsangiacomo, è stata incredibilmente pronta e generosa, superando le aspettative, 146 artisti, noti agli organizzatori ma anche sconosciuti, hanno dato la loro adesione, dimostrando quanto il coinvolgimento totale in questo presente sia avvertito ed evidente in ogni artista come in ognuno di noi. L’opera chiesta era da eseguirsi su un piccolo supporto di misura rigorosamente uguale per tutti, particolare questo fondamentale.

Il risultato, dal titolo ‘Un’opera di opere’, è esposto nella sala adiacente la chiesa barocca luganese di San Rocco fino al 16 aprile prossimo, dalle 15.30 alle 18, tutti i giorni della settimana. La visione d’insieme che appare entrando è reale e insieme simbolica e significativa: i 146 lavori diversi sono strettamente avvicinati, compongono una inedita innovativa “opera unica” a più voci pur conservando ognuno la propria individualità, oltrepassano il consueto limite auto promozionale di una esposizione “personale”, nel contempo prendiamo atto dei vissuti interiori e irripetibili di chi ha voluto dare una risposta alla domanda degli organizzatori, producendo – per diversità dei linguaggi d’insieme e ricchezza interpretativa – “un’opera di opere”. Il catalogo in vendita, mentre con brevi note biografiche reca la foto di ogni autore e opera, offre uno spaccato del totale pluralismo del linguaggio dell’arte attuale, dove le tecniche tradizionali e antiche convivono con il collage e il materico, con la fotografia su stampa digital, con le installazioni e quant’altro.

Poiché la domanda degli organizzatori si rivolgeva anche a scrittori, poeti, e “ad altri creativi” chiunque essi fossero, il catalogo riproduce e fotografa frammenti di notes, fogli originali con semplici versi poetici, vergati a matita, inchiostro, biro, o con vecchi caratteri di stampa, scritti dalla mano degli autori. E fra loro troviamo i nomi di poeti molto noti, che sono Isella, Nessi e Pusterla, ognuno ha cercato di rispondere alla domanda che la Bibbia rivolge alla sentinella: ”A che punto è la notte?”. Davanti all’originale installazione artistica saranno quindi 23 gli autori che prossimamente offriranno una lettura pubblica della loro scrittura condividendo con noi emozioni e sentimenti, parleranno del presente che tutti attraversiamo, divisi tra oscurità e certezza di una luce futura.

Leggiamo dal recente invito di Chiara e Mauro Valsangiacomo: “Il Finissage dell’esposizione avrà luogo domenica prossima 16 aprile, sempre nella sala della Chiesa di San Rocco, dalle ore 15 alle 17.30. Si chiamerà ‘C’è poesia nell’opera di opere Sentinella, a che punto è la notte’: i poeti leggono e si presentano con ritmi lenti e veloci, sinfonia di voci o di parole. Sì, poesia”.

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