ascona

Fondazione Eranos, luogo di spirito e dialogo

È stato presentato il programma 2023: il ciclo delle Eranos-Jung Lectures inizierà il 24 marzo. Dal 7 al 9 settembre prossimi si svolgerà l’Eranos Tagung.

Un luogo di pensiero
(Fondazione Eranos)
17 marzo 2023
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«Eranos nasce nel 1933, non ancora come fondazione, ma come ‘Eranos Tagung’. I convegni sono stati ideati da Olga Fröbe-Kapteyn (1881-1962), una fra le straordinarie figure femminili dell’epoca, come si suol dire, emancipate e attente alla cultura». Fabio Merlini racconta le origini della Fondazione Eranos, che quest’anno compie novant’anni.

In occasione della presentazione del programma annuale degli incontri (particolarmente ricco), il presidente del consiglio di fondazione traccia i momenti salienti che hanno messo dapprima le radici e poi dato spazio ai virgulti di questa proposta culturale. Il programma si compone in particolare delle Eranos-Jung Lectures (da marzo a dicembre 2023) e dagli Eranos Tagung (7-9 settembre 2023).

Torniamo all’affascinante storia che ha per protagonista Olga Fröbe-Kapteyn, che acquistò (tramite il padre) «il sedime asconese direttamente in riva al lago, negli anni Venti». Alla fine di quel decennio, Olga ha «un’intuizione: su parte della proprietà fece costruire una sala per le conferenze. Non aveva ancora le idee ben chiare, sapeva però che quello doveva diventare luogo dello spirito e del dialogo». Parte quindi alla volta di Zurigo (dove anni prima studiò alla Scuola di arti applicate e in seguito all’università) per incontrare il professor Jung, che a quei tempi «era già un medico e uno psicologo di una certa fama». Gli raccontò le sue intenzioni circa l’organizzazione di conferenze: ma Jung rispose picche. Rientrata ad Ascona, «si prese un anno per mettere in piedi un programma di conferenze e incontri. Nel 1933, tornò da Jung, cui mostrò la lista di professori che accettarono di partecipare». A quel punto, il medico («sorpreso delle eminenze») disse che anche lui doveva esserci. «Da lì, iniziò un sodalizio che durò fino agli anni Cinquanta».

Fröbe-Kapteyn ebbe ancora una doppia intuizione, in primo luogo «si rese conto che nelle istituzioni accademiche stava capitando qualcosa di pericoloso, la settorializzazione dei saperi. Le scienze umane non dialogavano più con le scienze esatte, dove ci si iper-specializzava. Per cui viene meno il pensiero della totalità». Allora non si parlava ancora di interdisciplinarità, ma Olga ebbe quest’idea di abbordare un tema affrontandolo da varie prospettive durante dieci giorni di convegno. «La seconda intuizione, negli anni in cui Hitler saliva al potere in Germania, era quella di mettere insieme le grandi rappresentazioni culturali d’Oriente e Occidente». Fröbe-Kapteyn osservò come la razionalizzazione stava sempre più prendendo piede in Occidente e che questa andava equilibrata rifacendosi alla filosofia orientale, riacquistando la spiritualità.

Darsi il tempo del pensiero

E a distanza di novant’anni, la Fondazione Eranos continua a portare avanti l’impegno di Olga Fröbe-Kapteyn. Il programma di quest’anno, lo si scriveva, è nutrito, per sottolineare anche l’importante traguardo raggiunto. Passiamo in rassegna alcune date rimandando al sito per la programmazione completa: www.eranosfoundation.org.

Il ciclo delle Eranos-Jung Lectures, gli appuntamenti mensili tenuti al Monte Verità e da quest’anno alla Biblioteca cantonale di Locarno, sono dedicati a ‘I grandi cantieri della contemporaneità. Sguardi sui nodi del presente’. Nove le date del ciclo che sarà inaugurato il 24 marzo (18.15) in Biblioteca con l’incontro intitolato ‘Democrazia e libertà oggi. Possibili lezioni platoniche’, cui prenderanno parte i professori Franco Ferrari e Fabio Merlini. Il secondo appuntamento, ‘Il destino del libro’, si svolgerà il 21 aprile al Monte Verità (alle 18.30) con Gian Arturo Ferrari, che ha lavorato per Mondadori. Procedendo a grandi passi, il ciclo si concluderà in dicembre (il 15, alle 18.30, al Monte Verità) con Romano Màdera, professore ordinario di filosofia morale e pratiche filosofiche presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, che sarà relatore dell’incontro intitolato ‘Immaginare altrimenti. L’elaborazione del mondo umano in strumenti, bellezza e saperi’.

L’Eranos Tagung si terrà dal 7 al 9 settembre prossimi alla Casa Eranos ad Ascona e sarà dedicato al tema ‘Di che cosa è il nome ‘libertà’: la vicenda di Icaro e altre sventure contemporanee’. Il convegno è strutturato in letture e un seminario dottorale coordinato da sei professori universitari. Le letture vedranno la partecipazione di sette relatori: Mohammad Ali Amir-Moezzi (École Pratique des Hautes Études - Université Paris Sciences et Lettres), Jocelyn Benoist (Institut des sciences juridique et philosophique de la Sorbonne, Parigi), Dimitri D’Andrea (Università degli Studi di Firenze), Wouter Jacobus Hanegraaff (Università di Amsterdam), Eric van Herwijnen (dal Cern di Ginevra), Christine Maillard (Università di Strasburgo), Massimo Mori (Università degli Studi di Torino).

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