Locarno Film Festival

Il rapporto tra Storia e immagini per ‘L’immagine e la parola’

Dall’11 al 12 marzo, l’appuntamento primaverile del Locarno Film Festival. Tra i protagonisti, il regista rumeno Radu Jude, Orso d’oro a Berlino nel 2021

Radu Jude
(Keystone)
23 febbraio 2023
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Evento che intreccia cinema, saggistica e letteratura, giunto al decimo anno di vita, ‘L’immagine e la parola’ è l’appuntamento primaverile del Locarno Film Festival. Il GranRex di Locarno lo ospiterà dall’11 al 12 marzo, nel programma che ha per titolo ‘Le immagini della Storia: un confronto fra ricerca e creazione’, sintesi del voler far luce sulla relazione tra il passato e le immagini che lo raccontano. La relazione tra Storia e immagini è tema fondamentale nel tempo in cui viviamo, oltre che fonte d’ispirazione per tanti autori. Come l’innovativo Radu Jude, Orso d’oro a Berlino nel 2021, regista rumeno che si è interrogato sulla rimozione degli aspetti più oscuri del suo Paese d’origine. Spetterà a lui, insieme a due dei suoi film più rappresentativi, fare da filo conduttore tra interventi e discussioni che si alterneranno nel weekend dell’evento.

Questo, in sintesi, il programma delle due giornate. Sabato 11 marzo alle 14, la masterclass inaugurale intitolata ‘Missing images: on festivals, essay films and untold histories’ e tenuta da Kevin B. Lee, Locarno Film Festival Professor for the Future of Cinema and Audiovisual Arts all’Università della Svizzera italiana (in inglese con traduzione simultanea in italiano). A seguire, alle 15.30, la proiezione di tre cortometraggi che adottano strategie diverse di riuso delle immagini per riconfigurare la storia: ‘A History of the World According to Getty Images’ (2022) del ricercatore e filmmaker Richard Misek, ‘Potemkinitsii’ (The Potemkinists, 2022) di Radu Jude e Nazarbazi (نظربازی, 2022) della regista iraniana Maryam Tafakory. Al termine della proiezione, i tre autori saranno coinvolti in una conversazione moderata da Lee. Alle 18, sempre al GranRex, l’incontro dal titolo ‘Archivi di cinema tra conservazione, diffusione e reinvenzione’: Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna e Paola Malanga direttrice artistica della Festa del Cinema di Roma, in dialogo con il direttore artistico del Locarno Film Festival, Giona A. Nazzaro, discuteranno delle pratiche conservative del patrimonio cinematografico. Alle 21, la proiezione di ‘Babardeală cu bucluc sau porno balamuc’ (Bad Luck Banging or Loony Porn, 2021), film per il quale Radu Jude ha vinto l’Orso d’oro a Berlino 2021. Di domenica, alle 10.30, la masterclass tenuta da Radu Jude insieme al montatore Cătălin Cristuțiu; alle 16, Jude incontrerà lo scrittore Carlo Ginzburg, autore del recente ‘Rapporti di forza. Storia, retorica, prova’, per una conversazione sugli archivi e il montaggio nella Storia e nel cinema. Seguirà, sempre di Jude, la proiezione di ‘Îmi este indiferent dacă în istorie vom intra ca barbari’ (I Do Not Care If We Go Down in History as Barbarians, 2018), film nel quale si rievoca una delle pagine nere del passato rumeno, la pulizia etnica del fronte orientale nel 1941.

‘L’immagine e la parola’ avrà anche quest’anno la consueta declinazione pensata per il pubblico delle famiglie, con Locarno Kids la Mobiliare e grazie alla collaborazione di Cinemagia: sabato 11 al PalaCinema, dalle 14, sarà allestito il Locarno Kids Lab, un atelier di animazione per ragazzi con Alessia Tamagni; domenica 12, sempre al PalaCinema, alle 10, verrà proposto ‘Principi e principesse’ (1999), capolavoro d’animazione di Michel Ocelot ispirato alla tecnica del teatro delle ombre (con video-introduzione di Ocelot). Consueta è anche la relazione con la Spring Academy, spin-off primaverile della Locarno Academy organizzata con il Cisa. ‘Find a Film!’ è il titolo della masterclass di dieci giorni guidata da Radu Jude, per un lavoro condotto sull’archivio della Rsi finalizzato alla produzione di cortometraggi inediti. Il percorso, che si terrà a Locarno dal 10 al 19 marzo, prenderà avvio venerdì 10 alle 18 allo Spazio Elle di Locarno, dove verranno proiettati i corti già realizzati dai candidati al workshop, presenti in sala. I corti realizzati dai dieci giovani registi internazionali saranno infine presentati al 76° Locarno Film Festival. Questi i nomi dei filmmaker selezionati: Bohao Liu, Federico Frefel, Coline Confort, Zhenia Kazankina, Slava Doytcheva, Andrea Gatopoulos, Diego Andres Murillo, Jumana Issa, Alessandro Garbuio e Chiara Toffoletto, Ambra Guidotti.

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