Diritti umani, Salil Tripathi all’Usi
Incontro con il giornalista e scrittore di origine indiana, che ha dedicato la carriera alla difesa dei diritti umani. Oggi, 14 dicembre, dalle 18.30
Sopravvissuto a una pandemia, per completare quella che si direbbe una ‘tempesta perfetta’, il mondo si è trovato una guerra alle porte di casa. Nell’insicurezza regnante, derive totalitarie minacciano la democrazia come sistema auspicabile per il vivere civile e possibile in un futuro sempre più tecnologico, nel quale il controllo dell’individuo appare inevitabile. Mentre ciò accade, uomini e donne insorgono di fronte alle limitazioni della libertà individuale e di espressione.
Di questo si parlerà oggi, mercoledì 14 dicembre, dalle 18.30 alle 20 al Palazzo Rosso del Campus Ovest dell’Usi a Lugano, con il giornalista e scrittore di origine indiana Salil Tripathi, che ha dedicato la sua carriera alla difesa dei diritti umani. Tripathi ha scritto tre libri e numerosi articoli per The Independent, The Wall Street Journal, The Washington Post, The New Republic e molti altri. È redattore aggiunto di The Caravan. Dopo aver vissuto in Asia e in Europa, attualmente risiede a New York. Dal 2015 al 2021 è stato presidente del Comitato per gli scrittori in carcere (WiPC) di PEN International e ora fa parte del Consiglio internazionale dell’organizzazione.
