Culture

New York omaggia Broadway con un museo nel quartiere dei teatri

Ideato uno spazio permanente nella zona di Times Square dove apprendere e anche godersi la storia di Broadway

(Keystone)
12 novembre 2022
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La Great White Way splende non solo di teatri, ma presto anche di un museo. Il 15 novembre si alza infatti il sipario sul Museum of Broadway, sulla 45esima strada, nel cuore del Theater District, un omaggio e una celebrazione che si attendeva da tempo per un settore che è uno dei principali cuori pulsanti di New York.

Il museo è una creazione della produttrice di show Julie Boardman e dell’amica Diane Nicoletti che hanno unito le forze per dare alla città ciò che realmente mancava, uno spazio permanente nella zona di Times Square dove apprendere e anche godersi la storia di Broadway.

"Qui onoriamo la storia del teatro musicale nella sua interezza - hanno detto all’ANSA le due fondatrici -. Non solo gli spettacoli ma anche tutta la macchina che c’è dietro oppure il percorso che ha portato alla creazione del theater district". "I visitatori - continuano - avranno una visione comprensiva di Broadway e ne usciranno anche ispirati. Vogliamo che si divertano ma allo stesso tempo che imparino anche qualcosa".

Il museo illustra la storia di Broadway in ordine cronologico e anche attraverso esperienze immersive. Si spiega come viene creato uno show, ad esempio, un lavoro che può durare diversi anni prima della messa in scena.

Le diverse installazioni sono un viaggio nelle produzioni che hanno fatto la storia di Broadway, tra queste "Il fantasma dell’opera", il "Re Leone", "Hair", "Oklahoma", "Rent", "Wicked", "Hamilton" e tante altre. In totale vengono messe in evidenza oltre 500 produzioni dal diciottesimo secolo fino all’epoca attuale.

Gli inizi di Broadway, in realtà, sono nella zona di Lower Manhattan: il primo teatro fu aperto nel 1750 su Nassau Street; solo dopo circa un secolo, quando la città cominciò ad espandersi verso nord, cominciò a prendere forma quello che è ora il Theater District e nacque il soprannome "The Great White Way" dalle luci dei cartelloni pubblicitari che illuminavano le strade.

Oltre ad avere installazioni permanenti, il museo ne ospiterà anche alcune a rotazione: la prima è dedicata al celebre caricaturista Albert Hirschfeld, noto soprattutto per i ritratti in bianco e nero delle star di Broadway.

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