Storia

Parlare come un egizio: la lingua come fonte storica

Il secondo appuntamento del ciclo di conferenze dedicate all’egittologia si svolgerà all’Usi, mercoledì 9 novembre alle 20

Nell’anniversario di Tutankhamon
(Keystone )
7 novembre 2022
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Nel solco del ciclo di quattro conferenze dedicate all’egittologia dal titolo ‘L’egittologia duecento anni dopo la Lettre à M. Dacier’, mercoledì 9 novembre si terrà il secondo appuntamento, proposto dall’Associazione archeologica ticinese (Aat) in collaborazione con l’Istituto di cultura e archeologia delle terre bibliche - Facoltà di teologia di Lugano, che si svolgerà nella sede dell’Università della Svizzera italiana, dalle 20.

Questo mercoledì al Palazzo Rosso, si terrà ‘Parlare come un egizio - lingua e parole come fonti di informazioni storiche e socioculturali’ con Marwan Kilani dell’Università di Neuchâtel. Con la decifrazione di Champollion migliaia di testi divennero improvvisamente comprensibili e ciò diede accesso a una realtà unica: quella della lingua egizia stessa. I geroglifici non sono solo pittogrammi semplificati. Essi sono una scrittura matura capace di rendere l’egizio nella sua complessità linguistica fatta di suoni, parole e grammatica. Come suonava l’egizio, cosa sappiamo di questa lingua e cosa ci dice della società che la usava? La conferenza offrirà un’introduzione alla storia linguistica dell’egizio e al suo uso come fonte storica e socioculturale.

Questo (come gli altri incontri) è aperto ai soci Aat, così come agli interessati, che devono iscriversi rivolgendosi al segretariato dell’Associazione archeologica.

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