Conferenze

La musica fa bene, in sette lezioni si scopre perché

Università, Conservatorio della Svizzera italiana e Ibsa Foundation propongono la seconda edizione di ‘Musica come cura’, a partire dal 17 ottobre

Sette lezioni per conoscere gli ambiti medici di applicazione di terapie a base di musica
(Keystone)
14 ottobre 2022
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Che la musica ci accompagni nella nostra quotidianità è un’enorme ovvietà, che vari a dipendenza del nostro stato d’animo anche. Di là dalle banalità appena scritte, però, la musica ha legami ben più profondi con il benessere delle persone e grazie a un approccio scientifico è possibile anche scoprire quali e quindi applicarli. La seconda edizione del corso universitario di Cultura e salute 2022 ‘Musica come cura’, promosso dalla Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana (Usi) in collaborazione con la Divisione cultura della Città di Lugano, Ibsa Foundation e da quest’anno con il Conservatorio della Svizzera italiana.

Da ottobre a dicembre, per sette lunedì, personalità della scienza e professori della Facoltà di sciente biomediche, coordinati dal professor Enzo Grossi, si confronteranno su sette temi che legano la musica alla medicina e al benessere delle persone. Nelle sue intenzioni, il corso si propone di fornire chiavi interpretative sul ruolo esercitato dalla musica nelle sfere del benessere individuale e sociale, visto in un’ottica multidisciplinare, oltre che stimolare l’impiego della musica in Ticino a fini terapeutici. Il corso permetterà, inoltre, di affrontare una rivisitazione accurata di esperienze e buone pratiche condotte in ambito scientifico e medico a livello internazionale, associate alla visione di alcuni protagonisti del mondo scientifico in ambito Usi.

Le sette lezioni (in calce il programma) sono aperte al pubblico e coinvolgeranno studenti e dottorandi della Facoltà e del Conservatorio; si terranno nell’aula polivalente del Campus Est dell’Usi di Lugano dalle 18 alle 19.30, da lunedì 17 ottobre a lunedì 5 dicembre. Ciascun incontro – tenuto in italiano e inglese con traduzione simultanea in entrambe le lingue – sarà introdotto da un ospite internazionale, che avrà il compito di presentare il tema della lezione. Seguiranno così la testimonianza dell’esperienza sul campo di un esperto e un dibattito in cui saranno coinvolti uno o più professori dell’università. Durante le lezioni, non mancheranno gli intermezzi musicali curati dagli studenti del Conservatorio.

Ecco il programma, la prima lezione si terrà lunedì 17 ottobre ‘Stato dell’arte della musica in medicina’; nella successiva (il 24) si parlerà di ‘Music medicine per contrastare dolore, ansia e stress’. Nei lunedì di novembre in aula si abborderà il tema ‘Educazione musicale e sviluppo psico-cognitivo’ (il 7), in seguito ‘Musicoterapia in ambito neuropsichiatrico infantile e psichiatrico’ (il 14), ‘Musica come compagna per il benessere nel corso della vita’ (il 21), ‘Musicoterapia per le demenze e la riabilitazione neurologica’ (il 28) e infine, scavallando in dicembre, ‘Musica e coesione sociale’, che si svolgerà lunedì 5 dicembre.

Informazioni: www.ibsafoundation.org.

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