Culture

Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo, la seconda edizione

Annunciati i nomi del festival interamente dedicato alla produzione letteraria svizzera nelle quattro lingue nazionali, dal 7 al 9 ottobre prossimi

Di sabato e domenica, tornano i laboratori per i giovanissimi
(Alessandro Belluscio)
7 settembre 2022
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Si apre venerdì 7 ottobre alle 20 a Poschiavo (Grigioni) con la performance di musica e letteratura di Melinda Nadj Abonji e Simone Keller la seconda edizione di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo, per chiudersi il 9 ottobre dopo avere ospitato – tra sabato e domenica – Elisa Shua Dusapin, Yari Bernasconi, Olimpia de Girolamo, Silvia Ricci Lempen, Rut Plouda, Bruno Pellegrino e la già citata Melinda Nadj Abonji. Sono questi i nomi del festival interamente dedicato alla produzione letteraria svizzera nelle quattro lingue nazionali, che torna in nome del plurilinguismo, una delle più grandi ricchezze della Svizzera. Fra gli aspetti più amati e caratterizzanti del festival, come già nella passata edizione, gli autori invitati resteranno a Poschiavo per tutto il fine settimana, con la volontà di creare un’occasione di effettivo scambio e cantiere creativo, che è il cuore del progetto.

‘Case’ è il tema dell’edizione 2022. "Quelle in cui viviamo o i luoghi in cui ci riconosciamo parte di una comunità, ma sono case anche quelle che a volte ci imprigionano, quelle che si devono lasciare in fuga da guerre, persecuzioni o mancanza di prospettive", scrivono gli organizzatori. Sono case anche "quelle che accolgono, quelle che offrono lo spazio di una nuova identificazione e proteggono".

Gli ospiti

Venerdì 7 ottobre alla Casa Torre di Poschiavo si sposano le affinità tra Melinda Nadj Abonji e Simone Keller. Con il suo romanzo "Tauben fliegen auf" (‘Le colombe spiccano il volo’), Melinda Nadj Abonji – amante della musica, cantante – ha vinto il Premio svizzero del libro e il Deutscher Buchpreis. Simone Keller, pianista, recentemente insignita del Premio svizzero di musica, s’interessa di letteratura e si esibisce in numerosi teatri, da ultimo il Theater sogar con lo spettacolo ‘Extensions’. Le due artiste hanno lavorato insieme per la prima volta in occasione del Festival unerhört! 2019.

Sabato 8 ottobre dalle 10, l’incontro tutto in italiano di Fabiano Alborghetti e Yari Bernasconi (Premio Terra Nova 2016, Premio svizzero di letteratura 2022). Alle 11.30, l’incontro in francese e in italiano tra Walter Rosselli e la giovane scrittrice svizzera Elisa Shua Dusapin (Premio Robert Walser 2016, il Prix Alpha 2017, Premio Svizzero di letteratura 2019, National Book Award for Translated Literature 2021). Alle 14, sempre Rosselli dialogherà con la poetessa Rut Plouda (in romancio e italiano). A seguire, dalle 16, in collaborazione con Lia Rumantscha, ‘La maschina da furtüna da Herr Widerstand’, spettacolo umoristico sulla ricerca della felicità, adatto a un pubblico di tutte le età, in romancio, italiano e tedesco.

Nella serata di sabato, alle 20, il dialogo in italiano e tedesco fra Ruth Gantert, responsabile della rivista di letteratura svizzera Viceversa, e Usama Al Shahmani, che al festival farà la prima presentazione grigionese del suo ultimo romanzo ‘Der Vogel zweifelt nicht am Ort, zu dem er fliegt’ (Limmat Verlag), pubblicato a fine agosto, e non ancora tradotto in nessuna delle altre lingue nazionali. Per l’occasione il festival ha incaricato il suo traduttore per l’italiano, Sandro Bianconi, che ha già tradotto i suoi due precedenti romanzi, di tradurre un breve estratto dal testo appena uscito. Domenica 9 ottonre, dalle 10, Carlotta Bernardoni-Jaquinta sarà in dialogo con la scrittrice Olimpia De Girolamo; alle 11.30, Ruth Gantert presenterà il numero 16 della rivista Viceversa Letteratura insieme a Silvia Ricci Lempen (Premio Svizzero di letteratura 2021, incontro in tedesco e italiano). Nel pomeriggio, dalle 14, l’incontro in francese e italiano tra Yari Bernasconi e Bruno Pellegrino.

Sarà Melinda Nadj Abonji (Deutscher Buchpreis e Schweizer Buchpreis 2010) che, dopo averlo aperto con la performance d’inaugurazione del venerdì sera, a chiudere il festival alle 16, sempre in dialogo con Ruth Gantert. Nelle giornate di sabato 8 e domenica 9, al festival di Poschiavo trovano nuovamente spazio i laboratori per i bambini dai 5 ai 12 anni (info: www.lettereallavalposchiavo.ch).

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