Sabato 30 aprile alle 20.30, nel teatro asconese, l’architetto e designer presenta il nuovo libro
La condizione del linguaggio quale elemento stesso necessario alla creatività, attraversando discipline come la danza, l’urbanistica, l’architettura e il design. Di questo si narra in ‘Connotazioni’ (Artphilein Edition – Lugano 2021), nuovo testo di Riccardo Blumer, architetto e designer, che sabato 30 aprile alle 20.30 al Teatro San Materno di Ascona promuove una sorta di ‘rimbalzo’ asimmetrico tra corpi umani e sedie nella direzione per cui le connotazioni possono sconvolgere qualsiasi definizione. La questione per cui l’architettura e tutte le arti espressive in genere siano un linguaggio e quindi i risultati e i processi descrivibili con parole come ‘sintassi’, ‘grammatica’, ‘codici’ sia di costruzione che d’interpretazione, viene indirettamente affrontata dal libro.
Laureato in architettura al Politecnico di Milano, Riccardo Blumer si è formato presso lo studio di Mario Botta. Ha progettato numerosi edifici, allestimenti e arredi, e insegna da molti anni. In particolare, i suoi prodotti di design hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti. Lavora in gruppo come Blumerandfriends, condizione in cui ha elaborato gli ‘Esercizi Fisici di Design ed Architettura’, installazioni permanenti e temporanee, esercizi didattici, conferenze e seminari. Dal 2017 al 2021 è stato direttore dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana a Mendrisio dove è professore di ‘Progettazione architettonica’ e ‘Introduzione al processo creativo’.
Prenotazione obbligatoria scrivendo a info@teatrosanmaterno.ch o chiamando lo 091 792 30 37 (www.teatrosanmaterno.ch).