Culture

Olocausto, microbioma, gravità: ecco i Premi Balzan 2021

Assegnati, nell’ordine, a Saul Friedländer (Israele), Jeffrey Gordon (Usa), Alessandra Buonanno (Italia) e Thibault Damour (Francia)

Saul Friedlaender (Keystone)
13 settembre 2021
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Un importo di 750mila franchi svizzeri per ciascuna delle materie. Metà, da destinarsi a progetti che coinvolgano giovani ricercatori. È l’entità dei Premi Balzan, assegnati dall’omonima Fondazione internazionale. I vincitori per l’anno 2021 sono Saul Friedländer (Israele), University of California Los Angeles, per Studi sull’olocausto e sul genocidio; Jeffrey Gordon (Usa), Washington University Saint Louis, per Microbioma in salute e in malattia; Alessandra Buonanno (Italia), Albert Einstein Institut, Potsdam, e Thibault Damour (Francia), Institut des Hautes Études Scientifiques, Paris, per Gravità: aspetti fisici e astrofisici. Per la sezione Arte e archeologia del Vicino Oriente Antico, il premio non è stato assegnato.

Il verdetto, giunto dopo la consueta riunione plenaria conclusiva del Comitato generale Premi Balzan calatosi sulle candidature provenienti da accademie, università e centri di ricerca di tutto il mondo, scaturisce da una scelta basata su validità, attualità e coerenza delle ricerche degli studiosi, individuando i fattori specifici che possono garantire l’avanzamento della conoscenza nei rispettivi campi di studio. Le materie premiande del prossimo anno, 2022, sono Filosofia morale, Etnomusicologia, Biomateriali per la nanomedicina e l’igegneria dei tessuti, Glaciazione e dinamica delle calotte polari. Anche per il 2022 è confermato l’importo di 750mila franchi.

Peter Kuon e Marjan Schwegman del Comitato generale Premi Balzan hanno così motivato l’assegnazione del Premio per gli Studi sull’olocausto e sul genocidio a Saul Friedländer: “Per il suo impatto senza pari sullo sviluppo degli Studi sull’Olocausto. Per il suo capolavoro, la storia integrata della persecuzione e dello sterminio degli ebrei d’Europa. Per aver creato una narrazione storica che esprime l’indicibile, unendo a un’analisi scientifica le voci dirompenti di vittime, carnefici e astanti”. Jules Hoffmann del Comitato generale Premi Balzan ha così motivato l’assegnazione del Premio per il Microbioma in salute e in malattia a Jeffrey Gordon: “Per avere fondato il campo di ricerca sul microbioma umano e aver rivoluzionato la nostra comprensione del suo ruolo in salute e malattia, incluso il suo effetto sul nostro stato nutrizionale”. Paolo de Bernardis del Comitato generale Premi Balzan ha così motivato l’assegnazione del Premio per la Gravità: aspetti fisici e astrofisici ad Alessandra Buonanno e Thibault Damour: “Per la loro guida del lavoro di predizione dei segnali di onde gravitazionali prodotti quando due oggetti molto compatti, come stelle di neutroni e buchi neri, spiraleggiano uno intorno all’altro, e infine si fondono in un unico oggetto. Il loro lavoro è stato fondamentale per la prima rivelazione delle onde gravitazionali, fornendo una conferma estremamente accurata della relatività generale come teoria della gravitazione. Ha inoltre permesso al complesso dei rivelatori Ligo e Virgo di promuovere un tipo di astronoma che utilizza le onde gravitazionali come nuovi e potenti messaggeri dell’universo.

I Premi Balzan verranno consegnati il primo luglio 2022 a Berna. Il prossimo 18 novembre a Roma, la consegna dei Premi Balzan 2020.

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