Culture

Festival di narrazione di Arzo, da Mario Perrotta in poi

Al via il 19 agosto con ‘In nome del padre’, spettacolo scritto e interpretato da Perrotta, nato da un confronto dell’artista con lo psicanalista Massimo Recalcati

Mario Perrotta (foto: Luigi Burroni)
17 giugno 2021
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Giovedì 19 agosto alle 21.30 ad Arzo, Mario Perrotta aprirà la 22esima edizione del Festival internazionale di narrazione di Arzo, in formato ‘diffuso’ tra Arzo, Tremona e Meride dal 19 al 22 agosto. A inaugurare l’edizione sarà ‘In nome del padre’, spettacolo scritto e interpretato da Perrotta, nato da un confronto dell’artista con lo psicanalista Massimo Recalcati (“Il nostro è il tempo del tramonto dei padri [...] L’arte può dare un contributo essenziale per cogliere sia l’evaporazione della figura tradizionale della paternità, sia il difficile transito verso un’altra immagine, più vulnerabile ma più umana, di padre”). In scena, Perrotta dà vita a tre padri diversi, ognuno alle prese con i propri figli e con la propria personale ricerca. Prima dello spettacolo, alle ore 18.00, presso la Corte dei Miracoli a Meride, l’artista, insieme alla giornalista Valeria Ottolenghi, incontrerà il pubblico.

La riflessione e la messa in discussione di sé e della propria posizione è quanto indagano anche Saverio La Ruina e Chadli Aloui in ‘Mario e Saleh’, venerdì 20 agosto alle 21.30 ad Arzo, storia di un occidentale cristiano e un arabo musulmano che si ritrovano a L’Aquila, in una delle tende allestite dopo il terremoto, con tutte le reciproche visioni e diffidenze messe alla prova dagli eventi. Sabato 21 agosto alle 14, presso la Corte dei Miracoli, incontro di approfondimento con gli attori, aperto al pubblico.

Sabato 21 e domenica 22, alle 18 a Meride, la possibilità di svestire i propri panni per avventurarsi in quelli altrui sarà il soggetto del lavoro di Albert García Sánchez ‘Elle et mon genre’: un uomo e una donna, marito e moglie, si troveranno nei corpi l’uno dell’altra, con la scena trasformata in luogo nel quale, almeno per un attimo, diventare ‘altro’ (vendita dei biglietti solo online, su www.festivaldinarrazione.ch).

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