Culture

'Più noir di Dante non c'è nessuno': il Dantedì parte da Massagno

Anteprima 'Tutti i colori del giallo' il 25 e 26 marzo con l'Inferno letto da Vittorio Sermonti e l'omonimo film muto del 1911, per 48 ore su www.luxreplay.ch

La locandina ufficiale (www.tuttiicoloridelgiallo.ch)
18 marzo 2021
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È identificata dagli studiosi nel 25 marzo la data in cui Dante Alighieri inizia il suo viaggio nell’Aldilà contenuto nella Divina Commedia. Il Dantedì ticinese si inserisce in un contesto più internazionale partendo – proprio il 25 marzo, a 700 anni dalla morte del Sommo Poeta – da Massagno, affidandosi a una serie d’iniziative che costituiscono un’anteprima del festival ‘Tutti i colori del giallo’. Il tradizionale appuntamento con il brivido è in collaborazione con il Lux art house, abituale ‘casa’ del Festival e quest’anno casa virtuale, con la messa a disposizione della propria piattaforma streaming (www.luxreplay.ch) e con Emons libri e audiolibri, casa editirice italiana che, mossa dal desiderio di poter rendere omaggio a Dante, ha deciso di rendere disponibili al pubblico alcuni brevi estratti dall’audiolibro ‘La Divina Commedia raccontata e letta da Vittorio Sermonti’. I versi declamati dallo scrittore, traduttore, regista televisivo e di teatro, e dantista italiano – scomparso nel 2016 – risuoneranno tra metropolitane, treni e banchine, supermercati, centri commerciali, negozi e molto altro di molte città d’Italia quali Roma, Firenze, Brescia, Padova, Milano, e biblioteche dal Piemonte alla Calabria. Ma anche in Ticino.

Sermonti, ‘piazze piene per Dante come ai concerti rock’

Il Primo canto della Divina Commedia, ‘Inferno’, letto e commentato da Sermonti, e il film muto ‘L’inferno” (1911) di Francesco Bertolini, Giuseppe Liguoro e Adolfo Padovan, saranno disponibili per 48 ore, il 25 e 26 marzo da mezzanotte a mezzanotte, su luxreplay.ch. Parole di cui parla, collegata da Roma all'interno della conferenza stampa di presentazione del Dantedì di Massagno conclusasi poco fa – con anticipazioni su Tutti i colori del giallo – Carla Fiorentino di Emons: «Le lettura di Sermonti, un cofanetto in cui il poeta viene letto e raccontato, sono un pezzo forte del nostro catalogo. Sermonti aveva una missione, e lo dice nell’introduzione: quella di portare Dante al popolo, nelle piazze, per consentire di comprenderne le sfaccettature, tutto quel che non è assimilabile al primo ascolto di un’opera immensa. In quelle letture, Sermonti si dimostra come uomo prestato a quel tipo di ‘servizio’, e che ha trovato la sua chiave per parlare con le persone».

Fiorentino, di quegli incontri che infiammarono il pubblico non solo italiano, parla come di «momenti magici, le piazze piene di gente come nei concerti rock ad ascoltare la Divina Commedia. Il nostro obiettivo è proprio quello di riprendere la missione di Sermonti, portare Dante in quei luoghi in cui la cultura giunge solo eccezionalmente». Nel dichiararsi felice per il coinvolgimento nell'atmosfera gialla ticinese, Fiorentino apre una parentesi dedicata all’audiolibro: «È stato l’anno in cui il formato audio, in generale, ha avuto un boom non soltanto per la facilità di consumo tra le mura domestiche, ma anche in quanto forma di compagnia per tante persone sole. Abbiamo ricevuto molti messaggi accorati di gente che ci chiedeva grazie. Sono qui a manifestare la nostra gioia».

‘Più noir di Dante non c’è nessuno’

Il rapporto con Tutti i colori del giallo, al di là di Dante, è destinato a proseguire: durante il Festival, e a spiegarlo è Luca Crovi, suo neo-direttore, dal catalogo di Emons, pubblicati anche in forma di audiolibri, si ascolteranno i gialli. «Ci è sembrato un modo per rinnovare e arricchire il Festival», dice Crovi, che ricorda come le lectio Dantis di Sermonti siano venute assai prima di quelle di Roberto Benigni. Lo fa, Crovi, ‘citando’ Jovanotti: «Sono stato un ragazzo fortunato, ho ascoltato Sermonti in una chiesa di Milano, seguendo anche la preparazione di un evento che in seguito divenne planetario. A tavola, Sermonti, la raccontava con un entusiasmo pazzesco, che diceva già tutto di come sarebbe stato sul palco. Vorrei che la voglia di leggere Dante uscendo da un suo spettacolo scaturisse anche tramite il nostro Festival».

In un connubio a tre fra noir, letteratura e cinema, che include anche il Lux di Massagno, Crovi spiega anche l’affinità tra il sommo poeta e il Festival: «Più noir di Dante non c’è nessuno», dice il direttore. «Dante è stato fondamentale per la storia dei thriller contemporanei, penso a Thomas Harris e a ‘Hannibal’, a Dan Brown con ‘Inferno’, Matthew Pearl e al suo ‘Circolo Dante’, Giulio Leoni e al suo Ciclo di Dante in cui il poeta non è solo il dotto letterato ma anche uomo politico e soldato». E cita ‘Seven’ di David Fincher, Crovi, nel quale la pena del contrappasso applicata dal serial killer è tarata sui peccati delle sue vittime. «Morgan Freeman scopre il nesso proprio da una copia della Divina Commedia illustrata da Gustave Doré».

Da qui all'evento

E col Doré il cerchio è chiuso, perché ‘L'Inferno’ del 1911, ospitato sulla piattaforma del Lux, è scandito per Canti che si ispirano alle visioni dell'illustratore francese alle quali è generalmente legato l'immaginario visivo legato alla Divina Commedia. Joel Fioroni, gestore del Cinema Lux: «La piattaforma Lux Replay è nata per dare una seconda vita ai film, per tutte le volte in cui non è stato possibile, disponendo di una sola sala, quando ancora i cinema erano praticabili. Il nostro è un settore che soffre da mesi, siamo fermi dal 12 dicembre scorso. La pubblicazione di questo film, all'interno di questa iniziativa – continua Fioroni – riaccende il vero cuore del Lux, i nostri eventi collaterali, quelli al di fuori della programmazione cinematografica classica di un film che esce in cartellone. Le 48 ore di film sono simili a quel che abbiamo fatto finché non è arrivata la pandemia». 

Chiudiamo con le anticipazioni, con parole di Crovi: «A partire da Dante, nelle settimane di avvicinamento al Festival ci permetteremo di avere tre grandi registi che si sono dichiarati disponibili alla nostra richiesta di raccontarsi: si tratta di Enrico Vanzina, Pupi Avati e Giuseppe Tornatore». Qualunque cosa riserverà il futuro, e in attesa della data ufficiale di Tutti i colori del giallo, il nuovo sito e il canale YouTube ospiteranno lo streaming degli eventi.


La locandina ufficiale (www.tuttiicoloridelgiallo.ch)

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