Culture

Fact-checking ingannato, New Yorker restituisce il premio

Un'inchiesta sul fenomeno dei 'parenti in affitto' in Giappone conteneva informazioni false. La testata riconsegna il National Magazine Award

In nome della buona informazione (Keystone)
24 gennaio 2021
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Il magazine statunitense New Yorker ha restituito un importante riconoscimento giornalistico dopo avere scoperto con un'indagine interna che l'articolo premiato conteneva informazioni false. L'articolo in questione è una lunga inchiesta sul fenomeno emergente in Giappone dei cosiddetti 'parenti in affitto'. La storia di un'azienda che mette a disposizione dei clienti attori che fingono di essere membri della famiglia. Autore del lungo pezzo, ‘A Theory of Relativity’, è Elif Batuman, romanziere e autore della rivista dal 2010. La storia è valsa al New Yorker il National Magazine Award ma la rivista ha poi scoperto che i tre protagonisti principali dell'articolo avevano ingannato l'autore e la squadra che si occupa del fact-checking.

L'American Society of Magazine Editors, che assegna i National Magazine Awards, ha annunciato venerdì la decisione della rivista, riferisce il New York Times. Un mese fa il magazine aveva aggiunto una nota alla versione online dell'articolo, sottolineando che i risultati dell'indagine "contraddicono aspetti fondamentali delle storie di queste persone e minano ampiamente la credibilità di ciò che ci hanno detto".

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