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'Mein Kampf' esce in Polonia, l'editore: 'Omaggio alle vittime'

La critica insorge. Per Zbigniew Czerwinski, invece, è 'un monito a quanto sia facile smantellare la democrazia e costruire una dittatura in modo invisibile'.

L'edizione tedesca del 2016 (Keystone)
18 gennaio 2021
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Un'edizione accademica del 'Mein Kampf' di Adolf Hitler è in procinto di essere pubblicata in Polonia questa settimana per la prima volta, e la circostanza fa discutere: se per i critici è un'offesa alle vittime del nazismo, per l'editore è invece un omaggio a esse e un ammonimento contro il rischio di nuovi totalitarismi.

Il libro, uscito per la prima volta nel 1925, è stato pubblicato raramente anche dopo che i diritti sono diventati di pubblico dominio nel 2016. In Polonia circolano da anni copie pirata o versioni ridotte. Nel 2005, il governo della Baviera in Germania, che all'epoca ne deteneva i diritti, chiese di sequestrare le copie di una di queste versioni in Polonia.

Il libro, che sarà pubblicato mercoledì, sarà la seconda edizione commentata del 'Mein Kampf' dopo quella tedesca uscita nel 2016. La prima tiratura sarà di 3mila copie e la casa editrice Bellona non farà alcuna campagna pubblicitaria per il libro, che per il direttore Zbigniew Czerwinski è soprattutto "un monito che è facile smantellare la democrazia e costruire un regime totalitario in modo quasi invisibile".

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