Il 7 novembre, alle porte di Milano, apre un punto vendita dell'editore controverso. L'Anpi: 'Inneggiano al nazifascimo'.
Salgono le proteste per l'apertura, prevista per il 7 novembre, di una libreria della casa editrice Altaforte a Cernusco sul Naviglio, alle porte di Milano. "Ci opponiamo alle librerie che erigono muri e pubblicano testi revisionisti e in aperto contrasto con i principi della nostra Costituzione antifascista", hanno scritto in una nota congiunta Giovanna Perego, presidente Anpi di Cernusco e il presidente provinciale Roberto Cenati. Già lo scorso anno le proteste avevano faccio desistere la casa editrice (che a Cernusco ha la propria sede) dall'aprire il punto vendita.
"Certamente come antifascisti crediamo nella libertà d'espressione, che però – scrivono i due presidenti Anpi – non significa che ogni espressione equivalga a un'altra: non ci può essere cittadinanza civile e culturale per chi inneggia, più o meno velatamente, al nazifascismo, non ci può essere cittadinanza civile e culturale per chi diffonde odio verso gli altri e fa della violenza la cifra della propria azione quotidiana. La preoccupazione – spiegano – è che, oltre a veicolare messaggi d'odio, la libreria Altaforte possa diventare luogo di ritrovo di questi gruppi sul nostro territorio. Chiediamo quindi alle istituzioni preposte la necessaria vigilanza".