Culture

Una carezza per ricordare Ernest Bloch

Dal 2 al 7 novembre la seconda edizione del Festival 'La carezza perduta' dedicata al compositore svizzero, in Capriasca nei primi anni Trenta.

14 ottobre 2020
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A 140 anni dalla nascita del compositore ticinese-statunitense, la seconda edizione del Festival 'La carezza perduta' si terrà dal 2 al 7 novembre nei luoghi in cui Ernest Bloch, figura importantissima della musica del '900, ha vissuto nei primi anni Trenta: la Capriasca. L'Associazione Musicando celebrà così la nascita del compositore, nato a Ginevra e nel 1880 e scomparso a Portland, negli Stati Uniti, nel 1959. Bloch ha risieduto per circa tre anni in Ticino prima di emigrare negli Stati Uniti definitivamente a causa della minaccia fascio-nazista.

Il Festival mantiene il titolo tratto dalla celebre poesia della Storni, proponendo un programma ricco di eventi. Prima di parlare di musica, la fotografia: dal 2 al 7 novembre è aperta a Bigorio, all'ex Casa Comunale di via al Convento, la mostra 'Lo sguardo del compositore', ovvero gli scatti realizzati da Bloch durante la sua permamenza in Ticino, insieme a una serie di contenuti multimediali. Il 3 novembre alle 18.15, nella Chiesa del Convento di Bigorio, il concerto 'A come Avodath Akodesh', con il coro da camera Concerto Vocale di Zurigo in una versione cameristica dell'opera, accompagnata al pianoforte da Matteo Sarti. Il coro sarà diretto da Davide Fior, con protagonista il baritono Francesco Leone. Il concerto si aprirà con brani tratti dal repertorio liederistico di Bloch attingendo al ciclo 'Poèmes d'automne', protagonista la cantante Valentina Londino, completato con la prima assoluta della composizione 'In aeternum' commissionata al compositore Pietro Luca Congedo (aka Stone Leaf) appositamente per il Festival.

Il 5 novembre alle 18.15, nella Chiesa di Sant'Antonio Abate (sala Capriasca), 'B come Bloch', ovvero accostamento di alcune opere cameristiche di Bloch a opere di Bach e Beethoven. Il concerto vedrà protagonisti i docenti della Scuola Musicando, Marta Lunati (pianoforte), Marina Modesti (violoncello), Livia Roccasalva (violino), Mauro Mantegazza (viola), Elisa Sargenti (arpa). Il 6 novembre alle 19.15, nella chiesa di Santo Stafano a Tesserete, 'C come Concerto Grosso', nello specifico il n.1 accostato ad altri due famosi concerti, il Terzo Brandeburghese di Bach e il primo per pianoforte e orchestra di Beethoven, sotto la direzione di Gregor Bugar con l'Ars Excelsis Ensemble di Lucerna. Altra prima assoluta (torna Stone Leaf) è rappresentata dalla composizione 'Akasha'. A chiudere, il 7 novembre alle 18.15, nella chiesa dei SS Matteo e Maurizio a Cagiallo, 'D come Da Bloch a Bach', con protagonista la giovane pianista Selene Tarabini, in un programma che prevede la Partita n.5 di Bach, la sonata 'La tempesta' di Beethoven e i 10 Quadri infantili di Ernest Bloch (info:www.lacarezzaperduta.ch).

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