Teatro

'Hipopotomonstrosesquipedaliofobio', il peso delle parole

Un titolo chilometrico per la creazione collettiva della Colonia Lazzi di Luzzo, in scena attraversando il Ticino tra il 29 luglio e l'8 agosto

29 luglio 2020
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Il titolo dello spettacolo, che cita la paura delle parole lunghe, è un chilometrico termine greco composto da hipopoto (grande), mostro (mostruoso), sesquipedali (espressione mutuata dal latino per indicare “parola grande”) e phobos (paura). E lo spettacolo lo porta in scena Lazzi di Luzzo, colonia teatrale per adolescenti tra i 14 e i 17 anni affiancati e guidati dai registi professionisti Prisca Mornaghini e Antonello Cecchinato, registi e drammaturghi dell'opera creata collettivamente dalla compagnia. Uno spettacolo col quale chiedersi quale sia oggi il vero peso delle parole, che inizia il 29 luglio all'istituto scolastico di Faido per proseguire il 31 luglio a Mendrisio, Piazzale alla Valle, il 2 agosto al Parco gole della Breggia, Saceba, il 4 agosto all'ex vetreria di Lodrino, il 5 agosto alla scuola comunale di Cugnasco-Gerra, il 6 agosto a Lamone, nel piazzale della pallacanestro. A chiudere, la data di Tesserete, ai Giardini, l'8 agosto. Sempre alle 21, con entrata libera (info: 079 653 94 77 – info@giullari.ch).

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