Locarno 2020

I futuri registi studiano al Locarno Kids HomeMade Movies

Videopillole didattiche sul sito del Festival. In cattedra anche Claude Barras. Il corto che vincerà il contest sarà proiettato in sala nel 2021

Claude Barras, autore di ‘Ma vie de Courgette’ (La mia vita da Zucchina, 2016), candidato all’Oscar 2017
9 luglio 2020
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In un’edizione molto particolare che si chiama Locarno 2020 – For the Future of Films, non c’è più futuro di quello rappresentato dai giovani cineasti. Giovanissimi, come quelli di Locarno Kids, i cui laboratori si spostano – temporaneamente, per l’auspicio di tutti – online ma non meno ricchi di contributi didattici. Locarno Kides (supportato da la Mobiliare, nuovo Main partnere) diventa dunque Locarno Kids HomeMade Movies, luogo virtuale dove verranno spiegati i segreti dell’animazione in stop-motion, per arrivare a creare storie animate ispirate al tema dell’ecologia. Con finestra, assai importante, sull’edizione 2021: i migliori cortometraggi prodotti entreranno a far parte della programmazione ufficiale del prossimo Locarno Film Festival.

«È qualcosa cui teniamo molto», commenta Daniela Persico, membro del comitato artistico e curatrice di Locarno Kids, che ci racconta come uno degli obiettivi di Locarno Kids sia «quello di portare i ragazzi nelle sale, e questo aspetto prenderà sempre più spazio in futuro. Ci faceva piacere che l’anno prossimo, quando finalmente potremo, si spersa, rientrare nelle sale cinematografiche alleggeriti da tutte queste norme, i film per i ragazzi fossero anticipati dai corti d’animazione creati attraverso questo concorso». Tra i premi, oltre alla proiezione in sala, anche il pass omaggio ai giovani registi per vedere gratuitamente i film contrassegnati con il bollino Locarno Kids.

Il professor Barras

‘Ma vie de Courgette’ (La mia vita da Zucchina, 2016), candidato all’Oscar 2017, è uno dei punti di riferimento dell’animazione svizzera e il regista Claude Barras –autore del film e presidente di ANIMATOU, International Animation Film Festival - Geneva – inaugurerà la serie di animatori chiamati a curare la creazione dei video didattici fruibili durante il mese di luglio sul sito del Locarno Film Festival, nella pagina dedicata, per una prima fase che ha la forma del viaggio tra le tecniche e i generi del cinema. Ancora Persico: «Da oggi sono online le prime due pillole per creare lo stop motion curate da Barras, che focalizza l’attenzione sul fatto che ancor prima di pensare a come realizzare un’animazione, gli aspiranti registi devono disporre di una piccola storia da raccontare. A noi piacerebbe che queste storie fossero legate al tema dell’ecologia, perché pensiamo che il prossimo anno sarà bello focalizzare le loro visioni su film che raccontino l’ambiente. La stop motion lo permette, visto il frequente utilizzo di sassolini, sabbia, foglie per raccontarne la storia, ma anche perché la stop motion è realizzata di frequente con materiali di recupero. Vogliamo sensibilizzare i bambini su tutti quegli oggetti del nostro quotidiano che durano un giorno solo, riportandoli il vita». 

Dal pensiero all'azione

A luglio, due o tre pillole a settimana, correlate da una scheda didattica scaricabile in cui sono sintetizzati i passaggi. Ad agosto, con l’aiuto di familiari, amici e compagni di classe, gli ‘alunni’ saranno attivi, lavorando sulla realizzazione del corto. Anzi, «già dalla settimana prossima – continua Persico – si passerà ad appuntamenti molto più pratici con Luca Botturi del Dfa della Supsi, la persona giusta per spiegare ai ragazzi le applicazioni su smartphone e iPad pensate per l’animazione». Gli si affiancheranno la lucernese Irmgard Walthert, scelta anche per l’attenzione all’utilizzo di materiali riciclati o naturali, «un invito per i bimbi a seguire queste linee», e la ticinese Milly Miljkovic, per l’intuitività dei suoi collage.

«Sono pillole che vanno dall’importanza e dal modo in cui pensare alla storia alla scelta della tecnica, dai pupazzetti ai fondali, fino al sonoro». Il percorso terminerà poco prima della data d’inizio di Locarno 2020. Dal 5 al 15 di agosto, infatti, nella sala del Dfa del Palacinema saranno presenti Luca Botturi e altri animatori per aiutare i bimbi, eventualmente, in difficoltà con i propri lavori a completarli». Una volta pronti, nella selezione prevista in autunno, le piccole opere si giocheranno un posto nella programmazione ufficiale del 2021. «Abbiamo pensato a questo percorso– conclude Persico – perché l’animazione svizzera è particolarmente apprezzata. Sono tanti gli animatori bravi nel nostro cinema, e ci piacerebbe ‘allevarne’ di nuovi». Per maggiori dettagli sulle modalità di partecipazione a Locarno Kids HomeMade Movies: www.locarnofestival.ch.

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