Culture

I ‘Disegni’ del Nobel Peter Handke in un libro

Nel suo taccuino, lo scrittore austriaco non solo annotava idee, ma anche disegni: le sue opere sono adesso pubblicate da Jaca Book con prefazione di Agamben

21 maggio 2020
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Barche a vela, cipressi, funghi, formicai, un topo selvatico, poche figure umane. Sono i soggetti dei disegni di Peter Handke, abbozzati o pienamente tratteggiati, alcuni quasi astratti, altri di un'esattezza quasi realistica, raccolti nel libro "Disegni" (Jaca Book, pp 144), che arriva in libreria a inizio giugno, con un testo del filosofo Giorgio Agamben.

Composti tra il 2007 e il 2017, questi fogli disegnati, mostrano una nuova, inedita luce sullo scrittore Premio Nobel per la Letteratura 2019. Dalla metà degli anni Settanta, Handke ha sempre tenuto con sé un taccuino sul quale, oltre a scrivere, disegnava a matita, a penna e a pennarello, con un effetto che cambia di volta in volta. Le vignette hanno titoli sorprendenti: "Rane appena nate, ingrandite circa 2 volte", "Mela da sopra, con resto del fiore, riproduzione di fungo", "Fiore di tiglio nella tazza di caffè".

Sono frutto di viaggi, di peregrinazioni attraverso il mondo e soprattutto di passeggiate che sono una fonte importante dell'attività di scrittura di Handke. Dopo aver esposto per la prima volta nel 2017 il suo taccuino alla Galerie Klaus Gerrit Friese di Berlino, Handke lo ha reso disponibile a tutti i lettori come libro pubblicato da Schirmer/Mosel nel 2019 e ora arriva in edizione italiana per Jaca Book. I fogli, quasi come in un facsimile, sono riprodotti interi, con immagine e scrittura e hanno una immensa poesia rivelatrice. Anche se il Premio Nobel insiste che la parola "Zeichnung" (disegno) sia da intendersi tra virgolette, dato che non è un disegnatore di formazione.

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